Cosa accade con le sanzioni in Russia? Dopo l’attacco nei confronti dell’Ucraina, l’Occidente ha risposto cercando di limitare il buon funzionamento dell’economia del paese. Il problema? A pagare in prima linea sono principalmente i cittadini nella vita di tutti i giorni.
Politica Commerciale
Dazi, Donald Trump “grazia” in parte l’Italia
Donald Trump “grazia” parzialmente l’Italia, evitando di apporre ulteriori dazi su alcuni prodotti del Made in Italy particolarmente apprezzati negli Stati Uniti: una buona notizia per l’export nostrano, già colpito in maniera imponente dalla prima ondata di tassazioni e dalla crisi scatenata dalla pandemia di coronavirus.
Noleggiare un’auto senza credito: quali sono i rischi?
L’estate, finalmente, è arrivata. E mai come quest’anno, che resterà agli annali come quello bisestile più funesto, la voglia di fare un salto al mare, piuttosto che visitare una città a noi lontana e sconosciuta, è particolarmente elevata. Sempre all’insegna, però, del rispetto delle misure di distanziamento sociale e del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Dazi di Trump: quanto costano all’Italia
Quanto costano all’Italia i dazi decisi da Donald Trump sui prodotti da lui ritenuti “a rischio”? Mentre politicamente viene paventata vicinanza, quale è la verità economica dietro la politica protezionista americana?
Fine QE, quali sono i rischi reali per l’Italia?
La fine del quantitative easing cambierà diverse cose per l’Italia e gli altri Stati membri, soprattutto dal punto di vista economico. Cosa rischia davvero il nostro paese con il cambio del quadro generale avvenuto rispetto a qualche mese fa? Sarà traumatico o graduale?
Giappone-UE, l’accordo commerciale scontenta l’Italia
Il Giappone e la UE hanno raggiunto l’intesa per l’accordo commerciale EPA da firmare entro settembre, ma l’Italia potrebbe subire un danno per i suoi
Eurozona, si riduce l’avanzo commerciale
Il commercio estero continua a portare buone notizie agli investitori ed in generale all’economia dell’Unione Europea: i numeri ad esso relativi continuano a rimanere positivi, facendo ben sperare per la zona stessa e per la sua economia.
Poche le richieste per la carta acquisti. Soglia di reddito troppo bassa
Per lo Stato italiano chi ha un reddito che supera i 3 mila euro all’anno non può essere definito povero. Non ha diritto a un
Social Card, chi può beneficiarne. I requisiti
Anche per quest’anno è possibile richiedere la social card che sarà distinta in ordinaria e straordinaria. A poter usufruire della social card ordinaria saranno sia i
Assopetroli guarda con sospetto alla liberalizzazione dei carburanti
Assopetroli, l’associazione nazionale che rappresenta da oltre sessanta anni gli interessi delle imprese petrolifere ed energetiche, non poteva che guardare con sospetto alla possibile liberalizzazione dei carburanti: il numero uno dell’ente, Franco Ferrari Aggradi, si è comunque dichiarato ottimista per quel che concerne la possibile revisione delle misure settoriali da parte del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Lo stesso Ferrari Aggradi ha anche sciorinato quali sono i difetti del pacchetto in questione. In particolare, il progetto in questione potrebbe diventare pericoloso nel momento in cui si andrebbe a modificare il contratto di esclusiva per quel che concerne la vendita dei carburanti, un legame che ha da sempre unito i gestori e i punti vendita.
Fiat è alla ricerca di un nuovo partner commerciale
L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, è un vero e proprio fiume in piena in questi giorni: dopo l’annuncio del suo incarico prolungato almeno fino al 2015 e qualche accenno a una sua possibile e futura sostituzione, la giornata di ieri è stata dedicata ad altri discorsi. Il Salone dell’Auto di Detroit è foriero di interventi importanti e l’ultimo in ordine temporale ha riguardato le strategie commerciali del Lingotto. In effetti, la casa torinese e la Chrysler, il celebre alleato americano, hanno compreso che il mercato automobilistico di questo nuovo anno sarà sostanzialmente simile a quello del 2011, quindi è quantomeno necessario ricercare un terzo partner che possa condividere in maniera piena gli sforzi industriali del duo italo-statunitense, oltre ai vari costi di sviluppo che sono necessari per i nuovi modelli.
Hyundai e Kia pensano già alle vendite totali del 2012
Hyundai e Kia, due tra le più celebri compagnie automobilistiche della Corea del Sud, stanno già pensando a quali saranno gli obiettivi da raggiungere entro la fine di questo 2012 appena cominciato: l’intento è quello di accrescere le vendite globali di 6,1 punti percentuali nel corso dei dodici mesi appena menzionati, cercando di puntare soprattutto sul miglioramento della qualità e sugli investimenti in ricerca e sviluppo. Tra l’altro, bisogna ricordare che le due case asiatiche potrebbero raggiungere insieme un totale di sette milioni di veicoli, come sottolineato da Chung Mong Koo, numero uno dei due gruppi, nell’ultimo discorso ai suoi dipendenti.
Usa e Asia-Pacifico intensificano i rapporti commerciali
Il presidente statunitense Barack Obama ha annunciato di voler concludere entro la fine del prossimo anno un accordo commerciale con altri otto paesi dell’area del Pacifico: si tratterebbe di una sorta di leadership a stelle e strisce, ma che consentirebbe a queste nazioni asiatiche un impulso decisivo dal punto di vista economico. La Trans-Pacific Partnership sarà portata a compimento in dodici mesi al massimo, con la creazione di un modello che sia in grado di espandere il commercio al di fuori dei confini americani. L’intenzione di Obama, inoltre, è quella di continuare a premere sulla questione relativa allo yuan svalutato, una situazione che non è mai piaciuta del tutto a Washington e che ovviamente è stata dibattuta ieri dallo stesso inquilino della Casa Bianca nel suo meeting col presidente cinese Hu Jintao.
Cina, output in crescita dopo oltre quattro mesi
Le manifatture cinesi potrebbero espandersi in questo mese di ottobre per la prima volta dopo ben quattro mesi di attesa: la lunga contrazione a cui si sta assistendo è una delle più durature dal 2009, ma i nuovi ordinativi e l’output di quest’ultimo periodo inducono sicuramente all’ottimismo. In particolare, se si osservano con attenzione le stime fornite da Hsbc e dagli indici di mercato, ci si accorge che dati simili non venivano registrati da almeno cinque mesi e che sono molto più positivi rispetto a quanto rilevato ad agosto e settembre.