Tanzania, le esportazioni di oro aumentano del 18%

 La Tanzania rappresenta uno dei principali paesi per quel che concerne le esportazioni di oro, dunque non deve stupire più di tanto se questo dato riferito alla nazione africana sia aumentato del 18% nel corso dell’ultimo anno: secondo la banca centrale del paese, il motivo per un tale incremento deve essere rinvenuto nei più alti prezzi del mercato internazionale (mentre il dollaro si è indebolito, il prezioso metallo beneficia attualmente di una quota pari a 1.321,17 dollari l’oncia). Nel dettaglio, l’export tanzaniano si è attestato a 1,67 miliardi di dollari, una stima superiore agli 1,42 miliardi registrati nel 2010, con una netta prevalenza rispetto agli altri beni, come cotone e tabacco.

Calano le quotazioni dello yuan cinese: ora verrà limitato l’apprezzamento della valuta e intensificate le esportazioni

 Lo yuan cinese è caduto a livelli che non venivano raggiunti da luglio 2005, periodo in cui ci furono problemi nelle quotazioni col dollaro: a causa di questa situazione i policy makers stanno limitando l’apprezzamento della valuta asiatica, al fine di favorire gli esportatori e sostenere la crescita tra la crisi economica globale. Il premier cinese Wen Jiabao si è impegnato pochi giorni fa a mantenere una solida stabilità economica, finanziaria e del mercato del credito, andando in controtendenza agli Stati Uniti, sempre più vicini alla recessione. Il governo cinese ha dovuto frenare i guadagni dello yuan per questo trimestre, dopo che la banca centrale ha rilevato che gli ordini di esportazioni sono scesi ai livelli più bassi da tre anni a questa parte.

 

Lo yuan ha perso 0,46 punti percentuali (sono ora necessari 6,8485 yuan per un dollaro) alla borsa di Shangai, secondo quanto riportato dal China Foreign Exchange Trade System. La valuta asiatica, la quale aveva ottenuto le migliori performance del continente nel 2008, è cresciuta dello 0,08% in quest’ultimo trimestre, la crescita più bassa da quando è stato stabilito un tasso di scambio fisso. La Cina dovrà ora assestare la politica economica in tempi brevi, dato che la situazione economica è in continuo mutamento.