Moda: per Yoox e Moncler un 2011 in grande spolvero

 Moncler e Yoox si preparano a vivere insieme l’emozione del debutto elettronico sul web: lo store virtuale beneficerà del nome del brand che fa capo al gruppo Industries e avrà ovviamente tutte le caratteristiche di un sito di e-commerce ben strutturato. Le previsioni più convincenti, inoltre, parlano di un completamento dell’operazione entro la fine di settembre, dunque siamo proprio in dirittura d’arrivo.

IL Miracolo Yoox: quotazione entro il 2009

In un mercato finanziario difficilissimo come quello attuale fa sicuramente notizia una società che punta alla quotazione, come è il caso di Yoox, la società emiliana di vendita di abiti on line, nata nel 2000 più come una scommessa che altro del suo fondatore Federico Marchetti è arrivata invece a fatturare oltre 90 milioni di euro nel 2007.

La crescita di questa piccola azienda italiana nata sulle colline ravennate che ha ritmi del 30% 40% all’anno può davvero essere definito l’ennesimo piccolo miracolo italiano sopratutto se si considera quanto scetticismo ancora contraddistingua, soprattutto nel nostro paese l’e-commerce, in particolare poi se si parla di abbigliamento.

Per tanti marchi questo è il momento giusto per andare sul web, non sono in ritardo perchè prima si poteva fare solo un catalogo on-line mentre ora con le nuove tecnologie, prima di tutte la banda larga, si può fare un vero e proprio negozio on-line con un totale rispetto del brand.

dice Marchetti che convinto afferma anche che

il fatto di toccare con mano la merce solo in negozio è un luogo comune, se quello che hai ordinato non ti piace, lo restituisci e hai tutta la tranquillità di provare il capo a casa tua, magari con il consiglio del partner.

Arriva l’e-ticket. Niente più biglietto cartaceo per 240 compagnie aeree.

Nel era dell’e-commerce e della digitalizzazione anche i biglietti aerei si sono adeguati. Dal 1 giugno, infatti, si è detto addio ai tradizionali biglietti di carta, angoscia dei viaggiatori che sempre rischiavano di lasciarlo a casa nel cassetto della scrivania. A sostituirlo arriva l’e-ticket, il biglietto elettronico in uso già in altri settori. Il definitivo passaggio all’e-ticket è stato sancito da un decreto dell’organizzazione IATA (International Air Transport Association).

Le 240 compagnia aeree, aderenti all’associazione e pari al 94% del traffico aereo mondiale, dovranno, dunque, abbandonare il vecchio biglietto cartaceo per adottare quello elettronico. Viaggiare diventa, dunque, più facile e veloce: è sufficiente infatti recarsi presso il check-in in aeroporto con un documento di identità e con il codice di prenotazione. Il biglietto elettronico può essere acquistato online 24 ore su 24 sui siti delle varie compagnie aeree o chiamando i rispettivi call center.

E-commerce: Shakebid farà concorrenza a Ebay

La moda in questi ultimi tempi delle aste al ribasso ha contribuito alla creazione di diversi siti del settore promotori di tale sistema, più simile talvolta ad una lotteria che ad una vera e propria asta online. Shakebid.com, online da venerdì, attraverso il meccanismo delle aste sul web, ma «al ribasso», vuole fare concorrenza al colosso americano eBay nel ricco business dell’ e-commerce. In cosa consistono le aste al ribasso? Nella vetrina virtuale dell’home page sono esposte le offerte, con relative scadenze. Una volta scelto il prodotto si può puntare sul prezzo giusto per aggiudicarsi il prodotto: vince chi ha formulato l’offerta al prezzo inferiore, purché «unico». Se infatti il prezzo prescelto è già opzionato, le due offerte automaticamente decadono. Il trucco sta quindi nel formulare un’offerta senza pari e più bassa rispetto alla altre. Cosa succede nel caso in cui non ci fosse un’offerta unica? Nel caso in cui non ci sia un’offerta unica più bassa, il bene oggetto dell’asta verrà aggiudicato all’utente che avrà presentato per primo l’offerta formulata dal minor numero di utenti e più prossima all’offerta più bassa.

Comunicato Nielsen: cresce shopping online, Visa e PayPal i metodi di pagamento più utilizzati

L’ultima ricerca Nielsen sul commercio elettronico rivela che sono sempre di più i consumatori che usano internet per fare acquisti. È emerso infatti che oltre l’85% dei consumatori di tutto il mondo (ovvero circa 875 milioni di persone) ha utilizzato internet per comprare capi di abbigliamento, accessori e scarpe (36% ), video, dvd e giochi (24%), biglietti aerei (24%) e dispositivi di elettronica (23% ). Ma in cima alla lista degli articoli più gettonati ci sono i libri, che negli ultimi tre mesi hanno rappresentato da soli il 41% degli acquisti effettuati in rete. Tra coloro che utilizzano internet per fare acquisti, la percentuale più alta è stata rilevata in Corea del Sud, dove il 99% di coloro che utilizzano internet hanno fatto acquisti online, seguita da Gran Bretagna (97%), Germania (97%), Giappone (97%), Stati Uniti (94%) e al diciottesimo posto dall’Italia (89%).

Gli internauti non hanno paura di fare acquisti via internet, che è diventato parte integrante della quotidianità delle persone; mentre sino a qualche anno fa, lo scetticismo aveva la meglio, pare che oramai la fiducia sul’e-commerce sia aumentata. Forse merito anche dei sistemi di pagamento innovativi ed evidentemente efficienti. Le carte di credito sono di gran lunga il metodo di pagamento più comune per gli acquisti in internet, tra questi pagamenti con carta di credito più della metà (53%) utilizza Visa; il 60% dei consumatori online internazionali utilizzano le loro carte di credito per acquisti recenti su internet, mentre un consumatore su quattro sceglie PayPal.