Liberalizzazioni e riforme strutturali

 Mario Monti si esprime nell’aula della Camera sottolineando l’importanza di non bloccare o rallentare il processo di liberalizzazione e di considerare le norme presenti nel decreto un inizio: il premier ricorda che presto seguiranno provvedimenti più meditati e organici in merito. Anche Antonio Catricalà, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, si propone di battere le lobby e di continuare da gennaio a discutere del processo di liberalizzazione nonostante la competizione sia “il terrore” di tutti i conservatori, di destra, di centro e di sinistra. Il premier e il sottosegretario rappresentano due paladini, il primo si era già mosso in tal senso come capo della Commissione per la concorrenza dell’Unione Europea e il secondo al vertice dell’antitrust italiana.

Fmi: la Spagna non è uscita dalla zona a rischio

 La Spagna stenta ancora ad uscire dalla cosiddetta “danger zone”, la zona che contraddistingue il massimo pericolo dal punto di vista finanziario: secondo il Fondo Monetario Internazionale, sono necessari altri interventi per ristrutturare l’economia interna e scongiurare il contagio della crisi del debito sovrano. La stessa organizzazione di Washington ha poi rincarato la dose in un report pubblicato nel corso della giornata di ieri, precisando che l’outlook iberico è ancora troppo complicato e che i rischi rimangono elevati.