Stretta finale per i contratti dei dipendenti della Boeing: l’azienda statunitense cerca di evitare lo sciopero

 La Boeing Co. sta dando il suo impulso finale alle trattative sui contratti, al fine di evitare uno sciopero che potrebbe causare ulteriori ritardi nel programma della Dreamliner, l’azienda produttrice di boeing 787. Gli analisti della Bank of America hanno già stabilito le probabilità di uno sciopero, ovvero il 70%: il contratto che la Boeing ha con i 27.000 lavoratori, rappresentati dall’International Association of Machinists, scade il prossimo 3 settembre. La Boeing ha fatto rilevare profitti per 10,7 miliardi di dollari negli ultimi quattro anni e ciò giustifica le domande per migliori pagamenti da parte dei dipendenti. Tre sono stati gli eventi significativi dell’ultimo periodo: il 787 che va incontro a un nuovo piano di produzione, la seconda occasione fornita all’azienda statunitense dal Pentagono e l’andamento dei prezzi del carburante, i quali sono caduti di più del 25% lo scorso mese.

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