Fondi comuni: a luglio forte domanda per quelli di diritto estero

 Nello scorso mese di luglio, per la seconda volta nei primi sette mesi di quest’anno, la raccolta per l’industria del risparmio gestito segna un ampio saldo positivo tra sottoscrizioni e riscatti in scia alla forte domanda di fondi di diritto estero. A rilevarlo è Assogestioni che, in particolare, ha reso noto come il saldo positivo sia stato a luglio pari a ben 1,8 miliardi di euro anche per effetto dell’andamento positivo dei mercati finanziari. I prodotti più gettonati, e per i quali si è avuto quindi un saldo positivo, sono stati i fondi azionari, quelli obbligazionari, flessibili e liquidità, mentre hanno segnato il passo i fondi bilanciati e quelli hedge. I fondi comuni di investimento, quindi, dopo mesi di difficoltà, tornano ad essere uno strumento di investimento in grado di permettere al risparmiatore di investire mediando il rischio rispetto all’investimento “fai da Te” che può comportare maggiori rischi nella scelta ed nella selezione dei singoli titoli. L’andamento della raccolta, inoltre, dovrebbe apportare benefici anche ai titoli di Piazza Affari del settore bancario e del risparmio gestito che più di tutti, a cavallo tra il 2008 ed il 2009, sono stati oggetto di un vero e proprio tiro al bersaglio da parte dei venditori.

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