Mps, ceduti 455 milioni di crediti deteriorati

Raggiungere i vecchi fasti del passato ed una stabilità necessaria, anche in virtù della sua composizione azionaria: è in questo quadro che deve essere accolta positivamente la cessione da parte di Mps di ben 455 milioni di crediti deteriorati a Cerberus Capital i quali, sommati a quelli ceduti ad Illimity Bank (700 milioni, N.d.R.) portano la banca toscana ad una liberazione totale di Npl pari a 1,15 miliardi.

Da cosa sono formati i crediti deteriorati di Mps

Davvero una cifra ragguardevole che toglie un vero peso titanico dalle spalle di Monte dei Paschi di Siena il quale,  in una nota ha spiegato la provenienza degli ultimi non performing loans ceduti.

[Si parla nello specifico della] cessione di inadempienze probabili di titolarità di Banca Mps e Mps Capital Services e il portafoglio comprende crediti prevalentemente secured vantati verso clientela corporate. La conclusione di questi accordi rappresenta un ulteriore e significativo passo avanti nel processo di accelerazione del ‘derisking’ previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea.

E’ evidente che l’obiettivo principale delle ultime mosse di Monte Paschi sia quello di mettere in atto al 100% quello che è il piano concordato con l’Unione Europea per assicurare alla banca il mantenimento di uno stato patrimoniale corretto ed allo stesso tempo favorire la stabilità dei conti per ciò che concerne la clientela senza mettere pressioni a quella che è la rete commerciale della banca.

Risultati ottenuti da Mps

Come ha spiegato il ceo Marco Morelli nel corso di una conference call con gli analisti sui conti di Mps del primo semestre 2019 è importante difendere i risultati raggiunti dalla banca in questa prima metà dell’anno, soprattutto se si volge lo sguardo verso quello scenario macroeconomico  che oggi appare, ha sottolineato “molto più confuso e meno rassicurante di quello dello scorso anno”. Al 30 giugno Mps ha realizzato ricavi complessivi pari a 1,549 miliardi di euro, in calo di circa il 9% rispetto allo scorso anno. Ma in tal senso Morelli ha sottolineato:

Quando si parla dei nostri risultati finanziari bisogna tenere presente di dove eravamo. Possiamo fare ancora molto e di meglio, arriveremo al punto in cui le poste del conto economico miglioreranno ma non dimentichiamo mai da dove siamo partiti e che negli ultimi 2 anni e mezzo moltissimi hanno lasciato il gruppo Mps : tutti i risultati vanno letti all’interno di questo quadro.

Liberandosi dai crediti deteriorati Mps sta lavorando proprio verso un ulteriore ed utile miglioramento per salvaguardare la banca da possibili scossoni.