Lavoro, cosa aspettarsi nel 2023

Cosa possiamo aspettarci dal mondo del lavoro nel 2023? Di sicuro la ricerca di specifiche competenze, anche al netto dei cambiamenti che verranno inseriti in manovra per il settore. Cerchiamo di fare chiarezza.

Posizioni di lavoro più richieste

Il mondo del lavoro non gode sempre di ottima salute anzi. È incerta la situazione dal punto di vista della flat tax e in generale è presente una tassazione spesso troppo pesante per i collaboratori a partita iva. Gli stipendi non sono generalmente adeguati al costo della vita e i contratti a tempo indeterminato come sempre scarseggiano.

Cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Quel che è certo è che molte aziende continueranno a lavorare in smart working, limitando in questo modo le spese e favorendo le esigenze dei lavoratori. La pandemia ci sta insegnando che si può rimanere produttivi anche lavorando da casa. Sebbene non tutti posseggano le capacità necessarie per abituarsi senza scossoni a questo nuovo approccio al lavoro.

Il servizio di intelligenza artificiale ChatGPT ha creato delle previsioni per il 2023 in merito alle competenze che verranno cercate.
Ed è evidente che la maggior parte di loro rispondano alla crescita tecnologica sviluppatasi. E alla necessità di abbattere l’effetto delle fake news e di altre informazioni malevoli non corroborate da prove. Alcune delle figure più ricercate saranno quelle degli sviluppatori, degli esperti di data science e di intelligenza artificiale. Sono questi i settori che stanno andando per la maggiore da qualche mese.

Lo smart working, come anticipato, continuerà a essere sfruttato da alcune aziende. Questo porterà al bisogno di cercare delle figure specializzate in questo tipo di lavoro, che a prescindere dal settore sappiano lavorare da casa rimanendo produttive al top. Per la stessa ragione saranno ricercate persone specializzate nel problem solving e con competenze interpersonali spiccate che possano lavorare in squadra con facilità.

Pensiero critico e fact-checking in azienda

In questi anni di pandemia è stato chiaro che con la giusta organizzazione e i giusti mezzi, optare per un tipo di lavoro misto casa-sede, non avrebbe rappresentato un problema per i risultati da raggiungere. Allo stesso tempo con questo approccio si è riusciti a venire incontro ad alcune esigenze di gestione dei lavoratori. E una loro maggiore soddisfazione è da sempre fattore in grado di stimolare la produttività.

Per via nella grande mole di informazioni necessarie da gestire anche a livello aziendale, tra le figure più cercate nel 2023 vi sono posizioni legate al pensiero critico. C’è bisogno di assumere personale che sia specializzato nel fact-checking e nell’esprimere giudizi basati sulle evidenze.

Nel 2023 il mondo del lavoro dovrebbe essere testimone di numerose assunzioni, sia in campo industriale che nel campo dei servizi. Viene lamentata una certa discrepanza tra le posizioni offerte e la presenza di candidati. C’è da chiedersi se i datori di lavoro al momento della ricerca mettano sul piatto una giusta retribuzione.