Bitcoin oltre i 69 mila dollari

Il Bitcoin ha raggiunto quota 69.200 dollari, il 5 marzo 2024 alle 16. Un nuovo record infranto rispetto ai massimi precedenti dello scorso 21 novembre 2023.

Bitcoin raggiunge un massimo importante

Un numero che ha perdurato poco, ovviamente, visto che poi vi è stata una chiusura violenta forzata di diverse posizioni long in leva. Queste hanno portato il prezzo del Bitcoin da scendere nuovamente intorno ai 67.500. Si parla di una piccola correzione del prezzo che non inficia quello che è successo e che si pensa possa non rimanere un caso isolato.

Di certo il 5 marzo 2024 rimarrà ormai segnato nella storia del Bitcoin come il momento in cui è stato raggiunto un importante massimo. Detto ciò, perché è importante ciò che è accaduto? Semplice: sarà più complesso mantenere la quotazione in alto. Ovviamente tenendo conto della naturale volatilità di questa valuta digitale che da sempre ha subito influenze di ogni genere a livello di valore.

Dobbiamo ricordare allo stesso modo che questo trend al rialzo è iniziato nel gennaio del 2023 e potrebbe perdurare ancora anche grazie all’halving di Bitcoin previsto al momento per aprile. È inutile far finta che mantenere le quotazioni a questo livello non sarà difficile, tenendo conto del fatto che non esistono dei punti di riferimento relativi a scambi a questa “altezza”.

Vero è che non si può dimenticare che per quel che riguarda i fondamentali, Bitcoin beneficia ancora dell’approvazione degli ETF sul prezzo spot a Wall Street arrivato a gennaio. Un accadimento che sta favorendo l’entrata di nuovi operatori, con una domanda almeno 10 volte più alta rispetto ai Bitcoin minati quotidianamente.

Piccole sfide per la domanda della valuta

Ed è proprio qui che entra in campo l’halving di Bitcoin di aprile, che dimezzerà ancora questa quantità. Al netto di questi elementi tecnici legati strettamente alle criptovalute, potrebbe avere un certo effetto anche il taglio dei tassi atteso nella seconda parte dell’anno da parte delle banche centrali.

Insomma, per Bitcoin si parla di un periodo abbastanza prolifico, ma anche costellato di piccole sfide sul breve periodo. Bisognerà vedere in quale direzione andrà l’approccio degli investitori. Vorranno fare cassa o aspettare che il valore aumenti ancora in base a determinati elementi per poter poi guadagnare di più?

Una domanda alla quale potrà rispondere solo il passare del tempo. Insieme all’evoluzione della domanda, destinata in qualche modo ad aumentare proprio in vista del prossimo dimezzamento di produzione di token.

Dobbiamo aspettarci altri massimi perlomeno sul medio periodo? O siamo ingigantendo tutto più di quanto sia necessario? Ancora una volta solo il tempo potrà rispondere adeguatamente.