Svolta nel Trattato di Non Proliferazione: gli USA concedono una deroga all’India per rifornirsi di energia nucleare

 Le decisioni dell’amministrazione Bush e gli interessi affaristici che hanno ribaltato un divieto internazionale che durava da trent’anni riguardo ai diritti dell’India di acquistare rifornimenti di energia nucleare verranno discussi al Congresso questa settimana. L’India ha infatti ottenuto il diritto di poter acquistare energia atomica dopo che un gruppo di 45 paesi fornitori di tecnologia nucleare ha concesso negli scorsi giorni una deroga per le vendite alla nazione asiatica al di fuori del Trattato di Non Proliferazione.

 Il Nuclear Suppliers Group ha dispensato tale permesso a seguito di un incontro durato più di quattro giorni e mesi di telefonate. Il governo Indiano e un numero di delegazioni hanno reso la questione possible, così come ha affermato il Segretario di Stato statunitense Condoleezza Rice durante un viaggio nell’Africa settentrionale. Il segretario ha parlato con gli ufficiali cinesi nel giorno dell’accordo, chiamando in causa anche alcuni interlocutori dell’Austria e Irlanda.

L’amministrazione Bush spera in tal modo che le società statunitensi come la General Electric Co. possano completare il loro lavoro e intende inoltre ratificare l’accordo raggiunto con l’India per permettere che si sviluppino le vendite. Tale deroga vuole significare anche che la France’s Areva SA, la Russia’s Rosatom Corp. e la Japan’s Toshiba Corp. potrebbero approfittare della situazione. Il Congresso, che comincerà a discutere la questione nella sua prossima sessione, potrebbe però non avere il tempo di considerare e approvarel’accordo di cooperazione nucleare prima dell’aggiornamento del 26 settembre, secondo quanto riferito da Howard Berman, portavoce dell’House Foreign Affairs Committee, il comitato statunitense di affari esteri. Secondo quanto riferisce lo stesso Berman:

Prima del voto, il Congresso ha bisogno di studiare attentamente la decisione del Nuclear Suppliers Group, insieme ad altri eventuali accordi che potrebbero nascondersi dietro l’accordo principale. Il Congresso può avere l’assicurazione che alla House Foreign Affairs Committee è stato chiesto di approvare ciò che è conforme alla legge statunitense.

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