Rating

 Rating

Molte volte nel gergo finanziario, si sente parlare di rating ma non sempre se ne comprende totalmente il significato. Partiamo dall’ipotesi che un’azienda abbia necessità di un prestito e per far fronte a ciò decida di emettere un prestito obbligazionario da collocare sul mercato: un titolo obbligazionario rappresenta un credito che l’investitore ha nei confronti di una società, banca o ente governativo. Come tale è soggetto al rischio che, a causa del futuro deteriorarsi della situazione finanziaria dell’emittente, quest’ultimo non sia in condizioni di pagare le cedole o, nei casi più gravi, di rimborsare il capitale. Ecco perché prima di acquistare un’obbligazione si rivela necessaria un’accurata analisi delle condizioni di stabilità economico-finanziaria-patrimoniale (rating) di chi lo emette: la situazione è la stessa di una banca che emette un prestito: la pratica viene prima vallutata dall’ufficio fidi di una banca prima di concedere un finanziamento a una impresa o a un privato.

Rating e rischio di credito

Mentre l’ufficio fidi valuta la nostra solvibilità, il rating valuta la solvibilità e solidità di un’azienda. Il rating costituisce la valutazione, espressa da un soggetto esterno ed indipendente (agenzia di rating), del rischio di credito di una società emittente obbligazioni. Si tratta quindi di un giudizio circa la capacità dell’emittente di assolvere gli impegni di pagamento (rimborso del capitale e corresponsione delle cedole d’interesse).

L’azienda in questione viene sottoposta ad una attenta analisi che riguarda sia la sua situazione economico finanziaria presente e prospettica, sia il suo ambiente di riferimento, le caratteristiche del settore in cui opera. Il giudizio finale è fondato sia su dati e informazioni pubbliche che su informazioni riservate fornite dal soggetto stesso. Viene quindi analizzato il bilancio in tutte le sue componenti e vengono analizzati parametri come la redditività dell’azienda, la sua capacità di produrre risorse e reddito, la remunerazione del capitale, i flussi di cassa, i rapporti fra i mezzi propri e il debito e così via.

La scala internazionale che esprime il giudizio sintetico di rating è formata dalla combinazione di più lettere in cui la lettera A è utilizzata per esprimere il giudizio più elevato e la lettera C il giudizio più basso. AAA esprime il massimo giudizio astrattamente attribuibile ad un operatore economico ed è quindi espressione della massima qualità creditizia, mentre CCC esprime una situazione di grave difficoltà finanziaria.

3 commenti su “Rating”

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