Banca Carige: all’inferno e ritorno?

 Dopo il tonfo del 18% delle azioni nella seduta di giovedì, Banca Carige è andata in rally il giorno seguente, portando le sue azioni addirittura ad un +24% circa, prima di regredire ad un +15%. Segno che gli investitori hanno assorbito il mancato aumento di capitale, o che vogliono solo speculare sul titolo?

Il futuro

Forse è troppo presto per dirlo, ma è molto probabile che sia valida la prima ipotesi, visto che il tutto nasce in seno alla banca. È stato infatti l’azionista di maggioranza Malacalza Investimenti a bloccare l’aumento di capitale, e i mercati si sono solo adeguati ad una notizia che era data per scontata: quella che dell’aumento di 400 milioni di euro.

La BCE ha subito voluto incontrare i vertici della banca, per capire quale sarà la soluzione più immediata per dare forza al bilancio di Carige. Non ci sono notizie su quanto discusso giovedì pomeriggio con la vigilanza della Banca Centrale Europea, perché le bocche sono rimaste ben cucite. La Repubblica ha pubblicato due principali soluzioni che potrebbero essere state discusse con i vertici della banca.

La BCE potrebbe obbligare l’azionista di maggioranza a impegnarsi nel rilevamento delle quote per arrivare ad un’OPA sulla banca. Oppure si potrebbe impegnare nella conversione dei bonds in capitale.