Il cda di Edison si pronuncia sull’offerta pubblica di acquisto

 Dal consiglio di amministrazione di Edison, la celebre spa milanese attiva nel settore energetico, è giunta l’approvazione per quel che riguarda il cosiddetto “comunicato dell’emittente”: in pratica, ci si è espressi in maniera favorevole su quella che è l’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria, una operazione che è stata promossa da tempo dalla compagnia controllante di Edison, vale a dire Transalpina di Energia, meglio nota come Edf. Ci sono anche altre precisazioni da fare. In particolare, lo stesso cda non è stato in grado di raggiungere una maggioranza adeguata (come previsto espressamente dall’articolo 18 dello Statuto Sociale) in merito alla congruità del prezzo relativo all’offerta, visto che si sta parlando di ottantanove centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario ordinario.

Il piano per la riorganizzazione di Banca Carige

 Il progetto di riorganizzazione di Banca Carige potrà a breve diventare realtà: lo ha deciso il consiglio di amministrazione dello stesso istituto ligure, il quale è intenzionato a rendere ancora più efficace ed efficiente il piano strategico che è stato predisposto per il triennio 2011-2014. In particolare, la banca dovrebbe essere in grado in questa maniera di diventare più attiva anche al di fuori della Liguria, la sua regione di elezione, tanto che è già tutto pronto per il conferimento alla Banca Carige Italia spa, gruppo di nuova costituzione. La notizia è circolata nella giornata di ieri e si sono avute delle conferme in tal senso.

Banca di Sassari aumenta il dividendo

 La Banca di Sassari, uno degli istituti che fa parte integrante del gruppo Bper, potrà ricordare il 2011 come l’anno in cui la raccolta netta e gli impieghi sono aumentati in maniera decisa: si tratta, infatti, dei due dati finanziari che sono emersi con maggiore evidenza per quel che concerne lo scorso anno, tanto da meritare l’importante approvazione da parte dell’assemblea dei soci. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che il conto economico dell’istituto di credito sardo è stato chiuso con un risultato positivo pari a 9,3 milioni di euro, un buon progresso rispetto ai 6,4 milioni che furono conseguiti nel corso del 2010.

Bilancio 2011 negativo per Arkimedica

 È passato qualche giorno dalla pubblicazione ufficiale, ma è sempre utile approfondire oggi i dati di bilancio che Arkimedica può vantare in relazione al 2011: in effetti, la spa emiliana, attiva nell’ambito delle forniture mediche e ospedaliere, ha approvato attraverso il suo consiglio di amministrazione il progetto di bilancio di esercizio e quello consolidato, entrambi alla data dello scorso 31 dicembre per la precisione. Che cosa è emerso con maggiore nettezza? Le incertezze esistono, inutile negarlo, ma la compagnia di Gattatico è convinta di poter avere a disposizione risorse finanziarie importanti e per lo meno sufficienti per proseguire l’operatività in futuro. Questo vuol dire che il bilancio consolidato che è appena stato menzionato ha potuto beneficiare di un importante presupposto, vale a dire quello della continuità aziendale.