Risultati trimestrali di Carlsberg

 Carlsberg, uno dei nomi più noti nel settore della birra, ha chiuso il quarto trimestre con risultati che hanno parzialmente deluso i mercati finanziari. La società ha infatti determinato un incremento del giro d’affari sicuramente positivo, ma una redditività della propria gestione non in grado di rispettare il consensus degli analisti, alla vigilia della pubblicazione della trimestrale. Vediamo allora come si è concluso il quarto periodo dell’anno per l’azienda, e in che modo i risultati conseguiti hanno “mancato” i target imposti dai mercati finanziari.

Heineken, il calo dei consumi influisce sugli utili

 Le bollicine europee sono meno frizzanti del solito: non è casuale che gran parte delle aziende attive nel settore della produzione e commercializzazione di birra stiano vivendo un momento difficile, ma cerchiamo di capirne il motivo. Uno dei casi emblematici è quello dell’olandese Heineken, la quale ha riportato proprio ieri dei profitti poco entusiasmanti per quel che riguarda il primo semestre di quest’anno. Inoltre, l’azienda di Amsterdam ha annunciato che i prossimi profitti non saranno i migliori in assoluto, anzi i volumi registrati a luglio e ad agosto non lasciano sperare in nulla di positivo. Quindi, anche l’outlook è debole e bisogna fare i conti con un preoccupante calo dei consumi, con i tagli governativi e con i possibili licenziamenti.

Heineken/Carlsberg acquisiscono Scottish & Newcastle per 14,9 miliardi di dollari

Dopo mesi di trattative ed indiscrezioni Heineken e Carlsberg hanno annunciato che acquisiranno il produttore di birra Scottish & Newcastle per 15,3 miliardi di dollari. Scottish & Newcastle Plc, che aveva rifiutato le due precedenti offerte, ha trovato un accordo per la cifra di 800 pence ad azione. L’offerta ha un controvalore totale di 7,8 miliardi di sterline, circa 14,9 miliardi di dollari. La compagnia danese Carlsberg ottiene così la proprietà esclusiva di Baltic Beverages e le attivita di S&N in Francia, Grecia e Cina, mentre l’olandese Heineken avrà il controllo dei suoi mercati britannici, americani ed indiani, oltre a quelli portoghesi e finlandesi.

La Baltic Beverages gestisce 19 fabbriche di birra, occupando così la prima posizione nei mercati russi, baltici e kazakhi, mentre è al terzo posto in Ucraina. Tra i suoi marchi Baltika, Arsenalnoe, Slavutich e Alma-Ata. Buhl Rasmussen, amministratore delegato della Carlsberg si è detto eccitato per le nuove opportunità che si aprono loro davanti nel mercato russo e baltico, dove avranno il pieno controllo. Anche Jean-Francois van Boxmeer, ad della Heineken, ha confermato che l’operazione fa della compagnia la produttrice leader di birra in Europa, spalancando le porte a nuove opportunità di guadagno. L’interesse della Heineken è rivolto in particolar modo all’area del Regno Unito ed al mercato del sidro, che è cresciuto di quasi il 20% nell’ultimo anno.