Credem fa registrare un utile da 131 milioni di euro, dimostrando la sua solidità presentando un sistema con coefficiente superiore al minimo assegnato dalla BCE: il Cet1 al 13,15% rispetto al 6,75% richiesto parla chiaro, si è davanti ad una realtà che tiene il mercato.

È una vera e propria ondata di azzeramenti dei dividendi quella che gli azionisti degli istituti di credito italiani si stanno accingendo ad affrontare. Unica eccezione sembra esser rappresentata da Credem e Intesa Sanpaolo, che sembrano invece intenzionate a continuare a premiare il rischio dei propri soci, mediante una cedola che si preannuncia quindi essere soddisfacente, se confrontata con quanto applicato (o non applicato) dai principali competitors.