Per Sea si parla di un’Ipo a luglio o ottobre

 La Società Esercizi Aeroportuali (spa milanese meglio nota con l’acronimo Sea) sta pensando sempre più seriamente a una offerta pubblica iniziale a Piazza Affari: l’idea è venuta in mente ai vertici aziendali già da diverso tempo, ma ora bisogna decidere con precisione quale sarà la data esatta per un evento tanto importante. I due mesi più papabili per la società, la quale gestisce i due hub meneghini di Malpensa e Linate, sono luglio o ottobre al massimo, ma comunque l’intenzione principale è quella di chiudere la questione di questa Ipo entro la fine del 2012. C’è comunque da precisare che prima di una scelta così strategica è necessario ascoltare il parere degli azionisti più importanti, in primis il Comune di Milano.

Per Avio si ipotizza l’ipo a giugno

 Avio non ha ancora messo da parte il dossier relativo alla propria offerta pubblica iniziale (la cosiddetta Ipo), tanto che si sta parlando con insistenza di un approdo in Borsa nel prossimo mese di giugno: le condizioni dei mercati, però, dovranno rimanere positive e vantaggiose, solo in quel caso l’operazione potrebbe diventare realtà. La spa di Rivalta Torinese, celebre per la sua attività in ambito aerospaziale, ha confermato dunque le indiscrezioni che stavano circolando da alcuni giorni, con una fonte molto vicina ai fatti che ha precisato come le banche siano al momento impegnate in un lavoro piuttosto sostanzioso, in modo da capire quale possa essere la tempistica più adeguata e necessaria in questo senso. La convinzione che lo sbarco in Borsa si possa fare è molto alta, anche perché si è ormai compreso che una quotazione del genere possa garantire la copertura pressoché totale delle necessità finanziarie di cui c’è estremo bisogno in questo preciso momento storico.

Settimana decisiva per l’offerta pubblica iniziale di Facebook

 Sembra finita l’attesa per la tanto sospirata offerta pubblica iniziale di Facebook Incorporated: la settimana che comincia oggi dovrebbe essere decisiva in questo senso, anche se ormai se ne sta parlando da diverso tempo. La compagnia americana sta vagliando l’ipotesi di una valutazione compresa tra i 75 e i 100 miliardi di dollari, nonostante le due fonti che hanno rivelato queste indiscrezioni abbiano preferito rimanere anonime. La tempistica potrebbe comunque cambiare da un momento all’altro, segno dell’incertezza che ancora regna sovrana. L’ipo in questione dovrebbe poi essere in grado di fornire i finanziamenti necessari per aiutare lo stesso social network a mantenere la propria espansione, oltre a fronteggiare la concorrenza delle principali rivali del web, vale a dire Google e Twitter.