Ottimo risparmio gestito per Banca Nuova

 Risparmio gestito, titoli da amministrare e denaro liquido: queste tre componenti hanno consentito ai promotori finanziari di Banca Nuova di ottenere un importo complessivo pari a mezzo miliardo di euro, un valore davvero ragguardevole, soprattutto se si pensa che è riferito ai primi tre mesi di quest’anno. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario di questi dati, c’è da dire che l’ammontare maggiore è stato quello relativo alla liquidità (più di 210 milioni di euro), seguita a ruota dal risparmio gestito (170 milioni) e i titoli (118 milioni). Ad aprile, poi, gli stessi promotori dell’istituto di credito in questione, il quale fa parte del gruppo Banca Popolare di Vicenza, hanno dovuto fare i conti con una perdita contenuta di liquidità, superiore ai trentacinque milioni di euro.

Banca Profilo rende nota la prima trimestrale del 2012

 La nomina del nuovo vice presidente e la conferma dell’amministratore delegato: sono questi i due elementi che spiccano nella giornata in cui Banca Profilo ha avuto la possibilità di rendere noto quanto è stato conseguito nel corso del primo trimestre di quest’anno. L’istituto, infatti, è stato capace di registrare nel periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e marzo una raccolta totale, comprendente quindi sia l’amministrato che il gestito, pari a 3,2 miliardi di euro. Questo dato risulta essere molto importante per il gruppo in questione, visto che rappresenta un aumento di ben 12,3 punti percentuali rispetto a un anno esatto fa, oltre che di altri 7,7 punti nel confronto con il trimestre precedente, vale a dire quello che si è concluso alla data del 31 dicembre del 2011.

Gruppo Cir, prima trimestrale dell’anno e dividendo 2011

 Il Gruppo Cir (Compagnie Industriali Riunite), la holding di proprietà della famiglia De Benedetti, ha già provveduto a mettere in luce i risultati finanziari conseguiti nei primi tre mesi di questo 2012: l’azienda è stata infatti protagonista di un miglioramento importante per quel che concerne l’utile netto, con 5,5 punti percentuali di incremento e una quota totale di 15,2 milioni di euro. Lo stesso discorso vale anche per il fatturato (+11,6% e 1,24 miliardi di euro per la precisione), mentre il margine operativo lordo è risultato in calo di oltre il 20%, superando di poco i 99 milioni.