Mediobanca suggerisce a Eni il breakup di Saipem

 Giornata in chiaroscuro in borsa per le azioni Eni, che alla fine sono riuscite a chiudere con un rialzo dello 0,51% a 17,59 euro toccando il minimo più basso degli ultimi trenta giorni a 17,4 euro. Il titolo del Cane a Sei Zampe è finito sotto la lente degli analisti finanziari di Mediobanca, che prevedono nei prossimi mesi la risoluzione del problema del debito di Saipem, che continua ad avere un forte impatto nel bilancio del colosso energetico guidato da Paolo Scaroni.

Eni è assolutamente da comprare secondo Goldman Sachs

 Il colosso energetico italiano Eni resta tra i titoli preferiti della banca d’affari americana Goldman Sachs, che oggi ha ribadito il suo giudizio “strong buy”, ovvero acquistare assolutamente, mantenendo il Cane a Sei Zampe nella propria lista di azioni da comprare con decisione. Goldman Sachs, all’indomani del seminario sul business upstream di Eni a Londra, ha ribadito anche il suo target price a 24 euro per azione. Oggi a Piazza Affari il titolo Eni mostra un calo dello 0,63% a 17,35 euro, poco sopra l’attuale minimo intraday di 17,3 euro.

SocGen consiglia di acquistare azioni Eni

 La banca francese Société Générale continua ad essere molto ottimista sul futuro di Eni. Gli esperti della banca transalpina consigliano ancora di acquistare le azioni, ribadendo la loro raccomandazione “buy” sul titolo del Cane a Sei Zampe. Il target price viene indicato a 20 euro per azione. A Piazza Affari oggi le azioni del colosso energetico italiano, guidato dall’amministratore delegato Paolo Scaroni, stanno mostrando una flessione dello 0,98% a 17,24 euro, posizionandosi poco sopra il minimo di giornata posto a 17,19 euro.