Il calo dell’inflazione e della crescita economica spingono la China’s Central Bank a ridurre il denaro necessario ai prestiti

 La China’s Central Bank potrebbe tagliare l’ammontare di denaro necessario ai prestatori per spostare le riserve, dato che l’inflazione sta rallentando e la crescita economica si è indebolita. Il tasso di inflazione di agosto è il più basso degli ultimi 14 mesi e inoltre la crescita delle esportazioni si è rinforzata: la produzione industriale ha raggiunto i livelli del 2002. Il governo cinese ha già posto un freno ai guadagni dello yuan e ha allentato i limiti nell’ammontare di moneta che le banche possono prestare. I policy makers intendono proteggere l’occupazione e prevenire uno dei più forti crolli dell’economia dopo quattro trimestri di debole crescita, così come è previsto dall’andamento delle esportazioni.Glenn Maguire, economista della Société Générale di Hong Kong, ha affermato che:

Il governo dovrà ora prestare ascolto alle “sirene” del settore delle esportazioni, al fine di sostenere la politica monetaria. Le previsioni dicono che potremmo avere delle potenziali riduzioni nei tassi applicati ai prestiti.

 

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