Il governo cinese rallenta l’andamento dello yuan per favorire le esportazioni

L’economia cinese è cresciuta molto lentamente da tre anni a questa parte, al punto che il governo è pronto ad abbassare gli aumenti dello yuan per proteggere le esportazioni. Il prodotto interno lordo ha raggiunto il 10,1% in un anno, perdendo mezzo punto percentuale nel primo quarto, a causa delle deboli esportazioni e del fatto che il governo tiene a freno i prestiti. Lo yuan ha perso lo 0,2% contro il dollaro, rimanendo comunque la miglior valuta asiatica. In Cina sono in molti a premere per un apprezzamento più lento della moneta soprattutto al fine di proteggere l’occupazione. Secondo Jing Ulrich, amministratice dei capitali cinesi di JP Morgan:

Un apprezzamento più lento vorrebbe dire maggior ossigeno per il settore delle esportazioni.

1 commento su “Il governo cinese rallenta l’andamento dello yuan per favorire le esportazioni”

  1. Il grande vantaggio della Cina è non possedere il signoraggio bancario; infatti le infrrastrutture sono finanziate stampando le risorse che servono. Mentre in Italia siamo schiavi di Banca Italia spa (PRIVATA)…

    Grazie, distinti saluti Maurizio Settembre

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