Accordi Premafin-Unipol al vaglio della Consob

 La questione Ligresti infiamma il dibattito e catalizza l’attenzione su tutto quello che riguarda Premafin; il titolo in borsa ha iniziato ad alzare la volatilità durante le contrattazioni del 23 febbraio e da quel giorno il range di prezzo interessato dagli scambi è diventato sempre più esteso. Siamo arrivati ad un top di periodo prossimo a 0.5500 durante le contrattazioni mattutine del 27 febbraio per poi veder ridimensionato il prezzo fin sotto 0.4000. bottom relativo di periodo sfiorato il giorno dopo.

Attualmente il book di contrattazioni è “congelato”; l’open neutro ed i rapidi scambi iniziali hanno fatto si che il prezzo trovasse un equilibrio intorno a 0.4226 dove ora vengono scambiate poche azioni abbassando notevolmente la media degli ultimi giorni. La positività dell’indice dei giorni precedenti non influenza più l’andamento di Premafin, che invece fa’ riferimento unicamente alle vicende che legano i Ligresti con Unipol ed altri.

L’offerta di Sator-Palladio non avrà alcuna risposta secondo il consiglio di amministrazione di Premafin, che richiama gli accordi presi con Unipol riguardo una certa esclusiva tra le parti. Sator-Palladio comunque non si arrende e fa’ appello alla Consob con una lettera “segreta” in cui, secondo indiscrezioni, ci sarebbe una richiesta di approfondimento sugli accordi che legano Premafin ed Unipol e la loro influenza sulle esclusive.

TITOLO PREMAFIN SOSPESO PER ECCESSO DI RIALZO

Nei prossimi giorni se la vicenda prenderà la piega sbagliata e la Consob riscontrerà effettivamente irregolarità nell’operato dei Ligresti allora i titoli in Borsa saranno oggetto di una tempesta finanziaria. Per il momento si esclude un quadro simile per l’immediato futuro, ma di certo l’abbassamento dell’interesse e del volume degli scambi è causato anche da questo aspetto ancora oscuro sulla holding dei Ligresti.

I TITOLI DELLA FAMIGLIA LIGRESTI SONO ANCORA NERVOSI

In borsa il titolo segna attualmente un guadagno prossimo all’1.30% con il book di negoziazione blindato tra 0.4245 e 0.4211. Se nel pomeriggio entreranno gli ordini grandi allora c’è la possibilità di sbloccare la situazione nell’immediato futuro e la perdita di 0.4000 costringerà ad un ritorno sotto a 0.3500 a coprire il gap-up lasciato aperto tra il 22 ed il 23 febbraio.

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