Universo Ligresti ancora nel mirino a Piazza Affari

 La bufera sull’universo Ligresti continua anche nella giornata di oggi; per la seconda giornata di fila Fondiaria-Sai non riesce ad aprire le contrattazioni e dopo il rialzo a tre cifre della giornata di ieri oggi il book di negoziazione segna dopo poche ore una performance teorica prossima al 70% con le contrattazioni ancora congelate. Discorso inverso invece per Unipol, che insieme a Premafin sono in asta di volatilità rispettivamente con -12,85% e +14.03% di performance. Le dimissioni irrevocabili di Gualtiero Giombini e Riccardo Flora (due consiglieri di amministrazione della holding dei Ligresti) hanno scatenato una reazione più grossa del previsto e la speculazione potrebbe continuare anche nei prossimi giorni; nel CDA è venuta meno, con questa mossa, la maggioranza degli amministratori di nomina assembleare, che secondo l’articolo 10 dello statuto comporta le dimissioni automatiche dell’intero consiglio. Tra le azioni dell’universo Ligresti la meno speculativa resta Milano Assicurazioni, che avanza di un modesto 1.86% a metà seduta circa.

Bene anche l’indice di riferimento per ora; il FTSE-Mib avanza dello 0,26% con il settore bancario lievemente negativo (-0.30%) e buona parte delle blue-chips in territorio positivo. Durante il pomeriggio è però atteso un ritracciamento in contemporanea con l’apertura di Wall Street, che andrà probabilmente al test del supporto a quota 12700 punti scaricando la tensione accumulata durante gli scambi di ieri, congelati in un range ristrettissimo che prelude ad un’uscita direzionale imminente. Sotto a 12700 allora la negatività si riverserà anche in Europa, dove il FTSE-Mib potrà arrivare a sfiorare 13500 punti tornando in zona ad “alta tensione”. Il recupero di 12800 punti invece sarà un forte segnale positivo che costringerà le Piazze Europee a virare definitivamente in territorio positivo, diminuendo anche la tensione sugli spread dei titoli del debito del Vecchio Continente.

Sorvegliata speciale nel pomeriggio è sicuramente Unicredit, che al momento risulta completamente congelata; il titolo bancario nel pomeriggio prenderà probabilmente una direzione chiara da seguire poi anche nelle prossime sedute ed i livelli di intervento sono posizionati a 2.68 e 2.63 euro per azione.

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