Aumento di capitale Unipol/Fondiaria-Sai

 Durante l’apertura della penultima ottava del mese di Luglio 2012 i mercati si trovano in forte contrasto, anche se il risultato è comunque nettamente negativo. L’indice di riferimento di Piazza Affari cede quasi lo 0,40% andando a sfiorare quota 13660 durante le prime ore di contrattazione e preparandosi ad un crollo nel pomeriggio sul ritracciamento previsto a Wall Street.

L’andamento contrastato vede da un lato una forte negatività del settore bancario, con Banca Popolare dell’Emilia Romagna che cede oltre il 2,62% risultando la peggiore tra le blue-chips italiane, mentre sull’altro piatto della bilancia si posizionano due dei titoli della galassia Ligresti dei quattro interessati dalla fusione imminente; Fondiaria Sai e Unipol sono i titoli più discussi del momento ed in particolare il primo dei due non è riuscito per diverse ore ad aprire le contrattazioni, fermate da un eccesso di rialzo che si attesta ad un ipotetico +120% sul primo e + 40% sul secondo.

La fusione con Premafin e Milano Assicurazioni è anticipata dall’evento di oggi, ovvero l’aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro per ciascuno dei due titoli; il mercato ha risposto in maniera estremamente positiva, anche se ora la speculazione rischia di complicare le contrattazioni che dovevano risolversi con un semplice rialzo; l’eccesso verrà probabilmente compensato nel pomeriggio con un calo drastico che però non farà tornare al prezzo di venerdì scorso i due titoli, ormai consolidati ad un trend positivo di medio termine.

La reazione sugli altri titoli “Ligresti” si fa’ attendere ma non è detto che già oggi pomeriggio questi si allineeranno con la tendenza generale; se Wall Street aprirà sopra a 12800 punti inoltre verrà scongiurata la fase ribassista attesa sul Dow Jones, ribaltando la situazione generale dell’indice FTSE-Mib e rivalutando l’uscita rialzista per tutti  i titoli del listino italiano.

Lo spread continua invece a confermarsi sui livelli di pericolo raggiunti Venerdì scorso, dopo il downgrade di Moody’s; per allentare le tensioni servirà il FTSE-Mib sopra a 14000 punti, che si spera di vedere entro venerdì prossimo.

Lascia un commento