Parmalat trimestrale

 Parmalat ha fornito i dati del terzo trimestre 2012, permettendo così di tracciare un quadro molto preciso sull’esito della gestione aziendale nei primi nove mesi dell’esercizio, contraddistinto da un utile consolidato di 140,5 milioni di euro. Il presidente del consiglio di amministrazione Tatò afferma di voler aprire ad acquisizioni esterne, mentre l’amministratore delegato Guerin ha annunciato la produzione in conto terzi. Vediamo come sono andati i primi nove mesi dell’anno, e come potrebbero chiudersi i successivi.

“Parmalat ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile consolidato di 140,5 milioni (da 152 milioni)” – ricordava poche ore fa l’edizione parmense de La Repubblica, sempre piuttosto attenta nel ricordare l’evoluzione delle avventure societarie – “Il risultato netto della capogruppo Lactalis è invece crescita da 64,5 a 68,1 milioni. I ricavi consolidati sono saliti del 13,2% a 3,69 miliardi, il margine operativo lordo del 14,6% a 279,2 milioni mentre per fine anno le stime di Collecchio lo indicano tra 430 e 440 milioni. Dimezzate le disponibilità finanziarie nette, anche a causa dell’acquisto di Lactalis America, dagli 1,57 miliardi di fine giugno ai 745,7 milioni dello scorso 30 settembre. Dati che hanno aiutato il titolo in borsa (+1,4% con un listino in calo dello 0,09%), favorito anche dalla possibilità sempre più concreta che il gruppo possa beneficiare di uno sconto sui 732,2 milioni di euro pagati lo scorso 3 luglio a Lactalis nella controversa operazione per rilevare la controllata Lactalis American Group (Log)”.

Di grande interesse anche le dichiarazioni del top management, con il presidente del gruppo Francesco Tatò che ha dichiarato come l’azienda sia pronta a fare acquisizioni “se ci saranno le opportunità”, considerata la sostanziosa liquidità: “Siamo soddisfatti di questo risultato e continueremo con un utilizzo ragionato della liquidità che abbiamo nella società”.

L’amministratore delegato Yvon Guerin aggiunge che “ci sono target esterni da selezionare in maniera attenta”. Si è pertanto scatenato il toto-nomi: quali sono i target sui quali Parmalat sta ponendo tanta attenzione?

Qui il piano operativo Parmalat per l’Italia.

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