Banca Carige pubblica i risultati del 2011

 Perdite in leggera flessione e un’ottima performance per quel che riguarda il margine di interesse: sono questi i due risultati che emergono con maggiore evidenza dal bilancio del 2011 di Banca Carige. L’istituto ligure ha infatti provveduto a pubblicare i risultati relativi allo scorso esercizio, i quali possono definirsi senza dubbio positivi, visto che sono stati ottenuti in presenza di una congiuntura economica fortemente negativa e che le stime degli analisti finanziari sono state superate in modo brillante. Volendo essere ancora più precisi, uno dei meriti principali di questi dati deve essere assegnato al costante monitoraggio del credito.

BANCA CARIGE PRESENTA IL PIANO STRATEGICO
Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da sottolineare come lo stesso margine di interesse sia aumentato di ben 8,3 punti percentuali, attestandosi a quota 764 milioni di euro, un traguardo conseguito grazie soprattutto alla crescita dei volumi e al +1% fatto registrare dalle commissioni nette, senza dimenticare le poste finanziarie, in rialzo di oltre il 24%. D’altronde, c’è da mettere in evidenza anche il +4,6% dei costi operativi, molto vicini ai 670 milioni di euro, a causa, in particolare, dell’inclusione dei costi che fanno riferimento agli sportelli acquisiti nel corso del 2010. Le previsioni sono invece state rispettate in pieno per quel che concerne la cedola: in effetti, Banca Carige ha assicurato la distribuzione di sette centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario ordinario, mentre i titoli di risparmio beneficeranno di un valore leggermente superiore, vale a dire 0,0875 euro.

FONDO PENSIONE APERTO CARIGE

Tra l’altro, il consiglio di amministrazione ha anche deciso di esercitare la propria delega relativa all’aumento del numero di azioni per la conversione del prestito obbligazionario. Giovanni Berneschi, numero uno dell’istituto di credito di Genova, ha fatto conoscere tutta la propria soddisfazione per le stime in questione, ricordando come il dividendo appena menzionato non è altro che un premio per tutti quegli azionisti che hanno sottoscritto i bond.

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