Fiera Milano fissa il dividendo a venti centesimi

 La Fondazione Fiera Milano ha provveduto a esaminare nel dettaglio tutti i dati relativi al bilancio che si è chiuso lo scorso 31 dicembre: l’esercizio 2011 ha fatto registrare per la spa in questione un utile netto pari a circa 8,8 milioni di euro, tanto che poi lo stesso consiglio generale ha deciso di proporre la destinazione di questa somma di denaro in maniera piuttosto precisa. Anzitutto, 442mila euro sono stati sfruttati per l’accantonamento alla cosiddetta riserva legale, mentre il resto si riferisce al monte dividendi, con la cedola che è stata fissata in venti centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario (si tratta nello specifico di oltre quarantuno milioni di azioni ordinarie), per un totale di 8,2 milioni.

PER FIERA MILANO UTILE POSITIVO E DIVIDENDO
Oltre a questi provvedimenti, poi, la Fondazione milanese ha deliberato l’approvazione con voto unanime del bilancio della spa così come era stato presentato dal consiglio di amministrazione; volendo essere ancora più precisi, l’utile doveva essere ripartito in maniera opportuna e le decisioni del cda hanno rappresentato un ottimo punto di partenza. Tra l’altro, non bisogna dimenticare la designazione degli organi sociali che faranno capo alla stessa società per azioni, la cui scadenza di mandato è sopraggiunta con la convocazione di questa assemblea ordinari. In pratica, sono stati conferiti dei poteri appositi per proporre una lista ben precisa: entrando maggiormente nel dettaglio, quest’ultima è composta dal consiglio di amministrazione della Fiera per quel che riguarda tre esercizi (2012, 2013 e 2014), con nove persone a formarla.

FIERA MILANO COMPRA 75% OPERATORE BRASILIANO

In particolare, Michele Perini è stato eletto presidente del cda, mentre è stato indicato il nome di Enrico Pazzali per il ruolo di amministratore delegato. Infine, si conoscono anche i nominativi che vanno a comporre il collegio sindacale di Fiera Milano spa per gli stessi tre futuri esercizi: i sindaci effettivi saranno Stefano Mercorio, Alfredo Mariotti e Damiano Zazzeron.

Lascia un commento