Piano industriale Salini Impregilo 2013-2016

 Salini Impregilo Spa, il nuovo colosso del settore delle costruzioni a livello globale nato dalla fusione tra il general contractor milanese e il gruppo capitolino controllato da Pietro Salini, ha presentato il nuovo piano industriale per il periodo 2013-2016. Il gruppo punta a conseguire un giro d’affari di 7,4 miliardi di euro da qui al 2016, con una crescita stimata a un tasso del 16% all’anno. L’ebitda è atteso a un miliardo di euro, mentre il risultato operativo (ebit) è stimato sopra i 670 milioni di euro.

Nel piano viene indicato un target di 100 milioni di euro, per ciò che concerne la posizione finanziaria netta del gruppo. Il portafoglio ordini viene visto in crescita a 26 miliardi di euro, grazie a una raccolta ordini annua che viene stimata nell’ordine dei 7,5 miliardi di euro. Il progetto di fusione tra Impregilo e Salini Costruzioni è stato approvato dal consiglio di amministrazione di entrambe le società lo scorso 24 giugno.

IMPREGILO: NUOVA COMMESSA NEL QATAR

Il prezzo di concambio è stato fissato a 6,45 azioni Salini per ogni azione Impregilo. La fusione sarò finalizzata entro la fine dell’anno, per cui la nuova entità industriale sarà effettiva solo a partire dal 1° gennaio 2014. Nel frattempo la fusione dovrà essere approvata anche dalle rispettive assemblee straordinarie, che saranno convocate il prossimo settembre. Il piano industriale del nuovo gruppo è concentrato sullo sviluppo delle potenzialità del settore costruzioni. L’obiettivo è consolidare la presenza nei mercati più importanti (Europa, Asia Centrale, America Latina e Africa) e a diversificare il portfolio ordini entrando in nuovi mercati.

SALINI LANCIA OPA SU IMPREGILO A 4 EURO

L’obiettivo è puntare soprattutto, ma in modo selettivo, su Stati Uniti, Brasile, Turchia, Medio Oriente, Canada e Australia. La quota di utile che sarà distribuita agli azionisti (payout) nel periodo 2014-2016 viene stimata al 40%. Il gruppo ha intenzione di vendere gli asset “non-core”, per un incasso stimato in circa 700 milioni di euro. Inoltre, il piano industriale presentato ieri pomeriggio alla comunità finanziaria potrebbe subire alcune modifiche, nel caso in cui Salini Impregilo dovesse aggiudicarsi commesse di grandi dimensioni. Non viene poi esclusa la possibilità di quotarsi alla borsa di Londra.