Utile Hera 2011 in calo

 Hera (codice di borsa: HER), azienda municipalizzata emiliana guidata da Tomaso Tommasi di Vignano, ha chiuso il bilancio 2011 con un utile netto in calo del 10,8% a 104,6 milioni di euro da 117,2 milioni. Il giro d’affari è aumentato del 12% a 4,11 miliardi di euro dai 3,67 miliardi dell’esercizio precedente. Aumenta anche il margine operativo lordo, che passa a 644,8 milioni di euro da 607,3 milioni (+6,2%). Scende, però, la marginalità al 15,7% dal 16,6%.

A fine 2011 l’indebitamento netto del gruppo è salito a 1,99 miliardi di euro dai 1,86 miliardi, con investimenti che si sono attestati complessivamente a 324,9 milioni di euro. Nessuna novità sul fronte dividendo, che resta invariato rispetto allo scorso anno. Il management della società ha proposto l’assegnazione di una cedola pari a 0.09€ per azione, che verrà staccata il prossimo 4 giugno.

RISULTATI ACEA ESERCIZIO 2011

Il presidente Tommasi ha dichiarato che “la crescita dei risultati in tutte le aree di attività fin dalla costituzione del Gruppo, anche in periodi di difficoltà economica e finanziaria, dimostrano la validità delle scelte strategiche perseguite e la solidità dei vantaggi competitivi consolidati fin qui”. Dopo la pubblicazione dei risultati 2011, Mediobanca ha deciso di confermare il rating sul titolo a “neutral” con prezzo obiettivo a 1.27€.

A seguito della pubblicazione dei dati di bilancio, ieri Hera ha guadagnato l’1,87% con i volumi più alti da inizio dicembre scorso. Da inizio anno Hera ha perso poco più dell’1%, toccando il minimo più basso dei primi tre mesi del 2012 a 0.965€. In caso di tenuta del supporto di 1.05€, il titolo potrebbe salire nelle prossime sedute almeno fino a 1.15€.

RISULTATI DI ESERCIZIO ENEL 2011

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