Criptovalute: il giorno dopo

 È il giorno dopo la bufera per le criptovalute, il giorno dopo il bando della banca centrale cinese alle ICO, quella che ha fatto perdere al mercato delle cripto, mediamente, il 18% in 12 ore. Nella serata di ieri le cripto erano in recupero del 10% in media, e oggi si stanno stabilendo su perdite che vanno dallo 0,5 al 4%. Solo Ripple oggi dà segnali positivi, essendo completamente svincolata dalla ICO, nel concetto di creazione e obbiettivo, mentre a soffrire più di tutte sembra essere sempre Ethereum, come ieri, perché quella più legata, come concetto, alle ICO. Ieri Ethereum era crollata per più del 20%, e oggi perde in media il 5%, nonostante un recupero del 12% di ieri.

È probabile che il mercato si assesterà presto, per vari motivi. Seppur la Cina è divenuta un paese pioniere delle criptovalute, non è certamente l’unico paese che crea circolazione monetaria di cripto, seppur il volume sviluppato nell’ultimo anno è stato enorme.

Inoltre le criptovalute non possono essere più fermate, ed è molto probabile che al bando, seguirà una regolamentazione che consenta l’emissione di ICO, o quantomeno sistemi alternativi. La Cina ha già bloccato 4 volte, negli ultimi anni, le cripto, per poi riammetterle, e inoltre, le cripto sono strumenti molto innovativi, di start-up molto giovanili che riescono ad adattarsi velocemente a nuove situazioni. Certamente lo stop di ieri non è stato piacevole, ma la ripresa è dietro l’angolo.