Analisi bilancio Terna 2012

 Durante il 2012 Terna ha chiuso l’esercizio con un utile netto consolidato in positiva crescita: nel bilancio recentemente approvato, infatti, il risultato netto di gruppo è stato pari a 464 milioni di euro, in incremento di 5,5 punti percentuali su base annua. La parte alta del conto economico parla invece di un fatturato in crescita del 10,4 per cento a 1,81 miliardi di euro.

In una nota la società spiega come l’Ebit sia cresciuto del 15,9 per cento a 969 milioni di euro, mentre l’Ebitda è migliorato a 1,39 miliardi di euro (+13 per cento). Il rapporto debt/equity al 31 dicembre 2012 risulta pari a 2,1. Gli investimenti complessivi sostenuti nel 2012 ammontano invece a 1,235 miliardi di euro – prosegue la stessa nota – in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto agli 1,229 miliardi di euro del 2011.

“La situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2012 rileva poi un patrimonio netto di gruppo in aumento a 2,794 miliardi (2,751 mld al 31/12/11), con l’indebitamento finanziario netto cresciuto nel frattempo a 5,855 miliardi (5,123 mld)” – afferma inoltre il comunicato di Borsa Italiana, per poi aggiungere che – “per quanto riguarda i prossimi mesi, Terna proseguira’ l’attivita’ di razionalizzazione dei processi, cercando nel contempo di perseguire una maggiore efficienza e assicurandola massima qualita’ del servizio di trasmissione e di dispacciamento. Con riferimento alla gestione finanziaria, conclude la nota, le emissioni obbligazionarie effettuate nel corso del 2012 garantiranno risorse disponibili all’attivita’ d’impresa fino al 2015” (per quanto concerne i nostri approfondimenti sulle principali società italiane del comparto energetico, è possibile anche consultare questo recente focus dedicato a Snam Rete Gas e alla sua evoluzione nel breve termine: Piano Strategico Snam).

Infine, la nota informa come il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo ordinario pari a 0,2 euro per azione, e la distribuzione di rimanenti 0,13 euro per azione, al netto dei 7 centesimi già pagati in data 22 novembre 2012. Lo stacco della cedola è attualmente in calendario per il 24 giugno.

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