Analisi bilancio Terna 2012

 Durante il 2012 Terna ha chiuso l’esercizio con un utile netto consolidato in positiva crescita: nel bilancio recentemente approvato, infatti, il risultato netto di gruppo è stato pari a 464 milioni di euro, in incremento di 5,5 punti percentuali su base annua. La parte alta del conto economico parla invece di un fatturato in crescita del 10,4 per cento a 1,81 miliardi di euro.

Ricavi Terna in crescita

 Un anno difficile, ma con risultati in crescita. A dare tale definizione dell’esercizio 2012 di Terna è stato l’amministratore delegato Flavio Cattaneo, che precisa come la società energetica abbia chiuso il 2012 con ricavi consolidati di oltre 1.800 milioni di euro (+10 per cento) e un margine operativo lordo superiore per la prima volta al 76 per cento dei ricavi, a quota 1.380 milioni di euro, e pertanto superiore alle attese formulate alla vigila da parte degli analisti.

Terna ebitda 2012 sale del 12%

 Terna ha annunciato che nel 2012 è riuscita a generare ricavi in doppia cifra. Il giro d’affari è cresciuto del 10% a 1,8 miliardi di euro, mentre nel 2011 i ricavi erano stati pari a 1,636 miliardi. Incremento in doppia cifra anche per il margine operativo lordo. Infatti, l’ebitda 2012 è salito del 12% a 1,38 miliardi di euro mentre nell’anno precedente il mol si era attestato a 1,23 miliardi di euro. L’ebitda margin ha superato per la prima volta il 76%, in crescita rispetto al 75,2% dell’esercizio 2011.

Antitrust su Terna

 L’Antitrust sta osservando “con preoccupazione” la mancata realizzazione del programma di potenziamento della rete elettrica da parte di Terna. Nell’ipotesi in cui non siano rispettati i tempi previsti dal piano, non si escludono penalità. Ad ogni modo, la “colpa” non sembra essere (solo) di Terna, visto e considerato che le lungaggini degli iter amministrativi e burocratici stanno producendo seri pregiudizi al regolare sviluppo delle opere della società guidata da Flavio Cattaneo.

Gli azionisti di Terna approvano bilancio 2011 e dividendo

 Terna, la società per azioni romana che è responsabile nel nostro paese della trasmissione di energia elettrica, ha ottenuto il via libera definitivo da parte della sua assemblea di azionisti per quel che riguarda il bilancio dello scorso anno: nel dettaglio, questo esercizio finanziario si chiuso con dei risultati piuttosto incoraggianti, visto che i ricavi consolidati sono aumentati di quasi tre punti percentuali, attestandosi a quota 1,63 miliardi di euro, come pure l’utile netto è stato protagonista di un incremento complessivo dell’1,1%, tanto da raggiungere i 465 milioni di euro. A fronte di questi dati e stime, quindi, gli stessi azionisti potranno beneficiare di un dividendo interessante e che risulta essere in linea con quello distribuito in relazione all’esercizio del 2010, vale a dire ventuno centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario.

Terna archivia il 2011 e conferma politica dividendi

 Vira al ribasso il FTSE-Mib nella seconda giornata della penultima settimana di Marzo 2012; la pressione e le tensioni si scaricano sui book sotto forma di vendite (e prese di profitto) visto il livello chiave raggiunto (17000 punti). Il rally del mercato Europeo culmina in un top relativo importante per tutte le Piazze Europee e segna quello che potrebbe essere l’inizio di una fase toro di lungo periodo, anche se è ancora presto per dirlo.

Anche se la giornata è negativa nel complesso, vi sono diversi elementi di spicco a Piazza Affari che forniscono “equilibrio” alla seduta ed evitano il crollo verticale. Tra questi sicuramente c’è Terna, che mentre il FTSE-Mib cede l’1%, guadagna invece l’1.16%, salendo quasi in cima alla lista delle blue-chips italiane.

Nuovo bond Terna scadenza 2017

 Terna ha reso noto di aver lanciato sul mercato una nuova emissione obbligazionaria in euro, a tasso di interesse fisso, con scadenza pari a 5 anni, per un controvalore pari a 1,25 miliardi di euro. Come precisato dalla stessa compagnia, l’operazione di lancio del nuovo bond quinquennale si inquadra nell’ottica di applicazione del proprio programma di Euro medium term note, finalizzato a ristrutturare la propria esposizione passiva sul medio lungo termine. 

Come confermato da una nota della compagine, la nuova obbligazione avrà scadenza 17 febbraio 2017, e vanterà una cedola pari a 4,125 punti percentuali, con prezzo di emissione sotto la pari a 99,809 punti percentuali. Il titolo è stato prezzato con spread pari a 257 punti base rispetto al midswap.

Dividendo Terna 2012 a 0,21 euro

 L’amministratore delegato di Terna Flavio Cattaneo ha confermato che la prossima settimana il consiglio di amministrazione della società delibererà la distribuzione di un dividendo pari a 0,21 euro per azione, relativo all’esercizio 2011. Si tratta di una conferma “sostanziale”, cui è seguita la precisazione che, comunque, l’approvazione del dividendo spetterà in seno al consiglio di amministrazione. 

Flavio Cattaneo ha poi affermato che l’incasso derivante dall’emissione del bond Terna da 1,25 miliardi di euro sarà utilizzato per sviluppare la rete. Con i fondi derivanti dalla sottoscrizione delle obbligazioni Cattaneo ha dichiarato di aver coperto qualsiasi necessità finanziaria della società da qui fino al 2015.

Titolo Enel dopo vendita Terna

 Enel è uscito definitivamente dal capitale della Terna, la società che si occupa delle infrastrutture a supporto dei collegamenti energetici. Per dar seguito a tale scelta, nella giornata di ieri è stato dato seguito a un collocamento accelerato fino al 5,1% del capitale della società, equivalente all’intera partecipazione residuale nell’azienda (102.384.037 azioni). 

L’accelerated bookbuilding è stato gestito da Banca Imi, JP Morgan, Mediobanca e Unicredit, ed è riservato ai soli investitori istituzionali italiani ed esteri, con un prezzo di vendita compreso tra un minimo di 2,67 euro e un massimo di 2,74 euro per azione. Al margine della transazione, Enel potrebbe pertanto incassare fino a un massimo di 280 milioni di euro, da utilizzarsi per la riduzione dell’indebitamento.

Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 16-11-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+0,22% Campari
+0%  Terna
-0,92% Exor
-0,93% Stmicroelectronics
-1,05% Snam Rete Gas

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-9,52% Lottomatica
-5,36% Tenaris
-4,92% Bulgari
-4,89% Bca Pop Milano
-4,57% Mediaset S.P.A

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 01-11-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+1,14% Tenaris
+0,90% Terna
+0,81% Pirelli e C
+0,76% Ansaldo Sts
+0,32% Bulgari

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-5,16% Fondiaria-Sai
-3,63% Unicredit
-2,39% Cir-Comp Ind Riunit…
-2,33% Banco Popolare
-2,30% Unipol

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 29-10-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+5,89% Fondiaria-Sai
+1,84% Terna
+1,53% Mediaset S.P.A
+1,25% Bulgari
+0,91% Fiat

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-2,88% Ubi Banca
-2,32% Intesa Sanpaolo
-1,32% Unicredit
-1,09% Cir-Comp Ind Riunite
-1,02% Banco Popolare

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