Unicredit si tira fuori dalle trattative per l’acquisizione di Monte Paschi di Siena, lasciando il Ministero delle Finanze a dover decidere il da farsi per dare vita alla cessione richiesta dagli accordi presi con la Commissione Europea.
UNICREDIT
Monte Paschi di Siena dice no ad aumento di capitale
Niente aumento di capitale, almeno per il momento. È questo il messaggio chiaro che la banca senese affida a un comunicato stampa, emesso sotto richiesta della Consob che voleva chiarimenti in merito alle indiscrezioni stampa di agenzie di rating come Bloomberg.
Unicredit accelera su acquisizione MPS?
Unicredit sembra essere intenzionata ad accelerare le procedure che la vedranno acquistare la parte buona di Monte Paschi di Siena: la banca guidata da Andrea Orcel, prenderà il meglio lasciando al Ministero del Tesoro la necessità di provvedere a quelle che sono ancora le sue criticità più importanti.
Unicredit accusata di aver fatto cartello da antitrust europeo
La Commissione Europea ha accusato diverse banche di aver fatto cartello nel trading del mercato primario e secondario dei titoli di stato europei: tra coloro ritenuti colpevoli figurano Natixis, Nomura UBS, Bank of America e anche Unicredit.
MPS, approvato capital plan con obiettivo fusione
MPS approva il capital plan con l’obiettivo di raggiungere una fusione e questo significa, tra le altre cose, non poter andare più avanti da soli in questa corsa alla “stabilità”.
Fusione MPS, presidente Toscana: il governo non vada avanti, a rischio occupazione
Niente fusione di MPS con Unicredit: è questa la richiesta del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al governo. Un’operazione di questo genere porterebbe, secondo il governatore, a una forte crisi occupazionale.
Unicredit e il caso “Mustier”
Un caso Mustier in Unicredit? Si potrebbe dire di si dato che negli ultimi tempi le tensioni all’interno dei vertici si sono inasprite, soprattutto dalla nomina dell’ex ministro dell’economia Pier Carlo Padoan alla carica di presidente della banca.
Unicredit apre a possibilità salvataggio MPS?
Unicredit avrebbe effettivamente aperto la porta al salvataggio di MPS, almeno stando a ciò che sostiene Milano Finanza, per la quale l’ad Jean Pierre Mustier sembrerebbe intenzionato a trovare una quadra con il ministero dell’Economia sull’operazione.
MPS-Unicredit fusione in cantiere?
Possibile una fusione MPS-Unicredit? Nessuno conferma e in tanti smentiscono: quando una voce di questo genere inizia a girare nei palazzi dell’economia, non bisogna dare per scontato che si tratti di indiscrezioni senza senso.
Unicredit, utile sotto aspettative: solo 1,85 miliardi
Utile sotto le aspettative per Unicredit: nonostante la vendita di Fineco, il gruppo chiude a 1,85 miliardi rispetto ai 2,1 stimati dagli analisti. E la Borsa di Milano come spesso accade in questi casi non ha perdonato, facendo registrare un calo in apertura nella giornata di ieri del 3,37% ed la scesa sotto i 10 euro del prezzo delle azioni.
Unicredit pronta a migliaia di esuberi per rilancio
Anche Unicredit sarebbe pronta, al pari di ciò fatto da Deutsche Bank, ad eseguire una ristrutturazione importante comprensiva di migliaia di esuberi. A lanciare il sasso nel mondo delle news economiche ci ha pensato Bloomberg, citando delle fonti interne, il quale sottolinea che tra gli obiettivi vi è anche quello della riduzione dei costi operativi.
Mps e Unicredit accusano Salvini per crescita spread
Lo spread è arrivato a 290 punti base oggi, in netto rialzo rispetto i 280 punti di ieri stimolando la reazione di due delle banche più importanti del paese che sottolineano come la colpa sia da dare al vicepremier nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Unicredit pronta a separarsi da Fineco
A quanto pare Unicredit sarebbe pronta a separarsi da FinecoBank: la ragione? E’ stata spiegata in una nota congiunta delle due società presentata questa mattina prima dell’apertura in Borsa dove veniva affrontata la questione.
Unicredit rischia multa Antitrust europeo per titoli di Stato
Unicredit rischia di dover pagare una multa salata alla Commissione Europea per via di una presunta violazione della normativa antitrust in relazione a titoli di Stato europei avvenuta tra gli anni 2007 e 2012.