Crollo BPM in borsa dopo arresto Ponzellini

 Il titolo Banca Popolare di Milano, codice di borsa BPM, sta perdendo il 10% a Piazza Affari dopo essere stato anche sospeso dalle contrattazioni per eccesso di ribasso. Attualmente il titolo quota a 0,3 euro, ma ha toccato anche un minimo intraday a 0,294 euro. Il crollo del titolo è dovuto alla notizia dell’arresto di Massimo Ponzellini, ex presidente del gruppo bancario milanese. Ponzellini è finito agli arresti domiciliari, insieme al suo ex collaboratore Antonio Cannalire, nell’ambito dell’inchiesta su un finanziamento sospetto da 148 milioni di euro alla società Atlantis di Francesco Corallo.

L’accusa mossa contro Ponzellini è di associazione a delinquere e corruzione. Secondo gli inquirenti, il meccanismo criminoso consisteva nell’erogazione indebita da parte della Banca Popolare di Milano di grossi finanziamenti a favore di numerose società ottenendo in cambio cospicue somme di denaro. Le tangenti sarebbero pari a circa 5,7 milioni di euro. L’inchiesta della Procura di Milano ha portato nel registro degli indagati anche l’onorevole Marco Milanese, consulente dell’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti e già ufficiale della Guardia di Finanza. In passato Milanese è stato coinvolto già in altre inchieste.

CONSOB PROBABILE PARTE CIVILE CONTRO IL CONVERTENDO BPM

La banca milanese ha reagito subito con un comunicato stampa, una volta osservato il crollo del titolo in borsa, affermando che la vicenda giudiziaria in corso non avrà ripercussioni economiche sulla banca. Il titolo in borsa è però in grande sofferenza e oggi ha toccato il minimo più basso da metà gennaio scorso. Dai top annuali toccati lo scorso 22 febbraio a 0,5395 euro, la discesa del titolo alla borsa di Milano fino al minimo di oggi (seppur momentaneo) è stata pari all’83,5%.

DA ALTROCONSUMO AZIONI GIUDIZIARIE CONTRO CONVERTENDO BPM

A questo punto la negatività sul titolo dovrebbe generare ancora nuove spinte ribassista e portare i prezzi a testare nuovamente i minimi storici toccati ad inizio gennaio scorso in area 0,25 euro. Se anche questo supporto dovesse cedere, il crollo del titolo Banca Popolare di Milano potrebbe diventare incontrollabile con un primo target a 0,2 euro.

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