DeLonghi compra la licenza del marchio Braun

 Il marchio Braun sta per diventare italiano. La notizia, anticipata da qualche indiscrezione negli ultimi giorni, e ora rivestita di maggiore ufficialità, riconduce infatti nella società tricolore DeLonghi l’artefice di questa importante operazione societaria, attraverso la quale la compagine ha rilevato la licenza della Procter & Gamble, insieme ad alcuni asset produttivi che andranno ad essere integrati a quelli già esistenti nell’azienda.

A completamento della transazione è inoltre stato previsto che parte dei dipendenti Braun di Procter & Gamble, prevalentemente situati in Germania, diverranno dipendenti dell’italiana DeLonghi al termine della formalizzazione della transazione. Sempre formalmente, inoltre, la proprietà del marchio Braun rimarrà in capo alla P&G.

Stando a quanto emerge, il prezzo concordato per la transazione – escludendo il magazzino – sarà suddiviso in tre componenti: una prima, pari a 50 milioni di euro, pagati al momento della finalizzazione degli accordi; una seconda, di 90 milioni, differiti in quote annuali costanti per i prossimi 15 anni; una terza, di controvalore variabile tra 0 e 74 milioni di euro, legata all’andamento delle vendite a marchio Braun nei primi cinque anni.

Ad ogni modo, stando a quanto si legge in una nota diffusa a mezzo stampa, la finalizzazione dell’intesa sarà soggetta all’approvazione da parte delle competenti autorità antitrust. Per quanto concerne l’attuale andamento del fatturato, il segmento di business Braun oggetto dell’accordo garantirebbe per ricavi pari a 200 milioni di euro, concentrati prevalentemente nei mercati del vecchio Continente.

PROCTER & GAMBLE VALUTERA’ LE OPZIONI DI VENDITA DEL BUSINESS PRINGLES

Alla luce di quanto sopra, si tratta di un’operazione strategica piuttosto importante per la DeLonghi, società italiana tra i principali leader nel comparto, che permetterà alla compagnia di poter incrementare il proprio fatturato, diversificando le fonti dello stesso. Vi terremo ovviamente aggiornati sulle evoluzioni di questa importante transazione industriale.

Lascia un commento