Fiat -3% dopo conti terzo trimestre 2012

 Brusca inversione di marcia per il titolo Fiat, che a Piazza Affari mostra un calo del 3,01% a 3,998 euro. Stamattina le azioni della casa automobilistica torinese erano in forte rialzo, in attesa della pubblicazione dei conti del terzo trimestre dell’anno. Il titolo aveva toccato un massimo di giornata a 4,256 euro, poi c’è stata l’inversione del trend intraday e il raggiungimento di un nuovo minimo a due mesi e mezzo a 3,962 euro. La volatilità in forte aumento e nelle prossime ore potrebbero esserci altri colpi di scena.

Per quanto riguarda il bilancio presentato dal Lingotto, che fa seguito a quello di Chrysler pubblicato ieri, c’è da registrare l’ottimo andamento dei profitti che sono più che raddoppiati nel terzo trimestre, battendo così anche le stime degli analisti finanziari. Tuttavia, la società ha confermato i target per il 2012 nella parte bassa della forchetta indicata in precedenza, a causa della perdurante debolezza del mercato europeo dell’auto. Il trend non dovrebbe migliorare fino alla metà del 2014.

Nel terzo trimestre del 2012 Fiat ha chiuso il bilancio con un utile netto di 286 milioni di euro, con una crescita del 155% rispetto allo stesso periodo del 2011 quando i profitti netti si attestarono a 112 milioni di euro. L’utile della gestione ordinaria è salito del 12% a 951 milioni di euro da 851 milioni, grazie all’ottimo andamento del mercato nordamericano (+67% a 660 milioni di euro). Molto bene anche il Sud America (341 milioni) e il Far East asiatico (73 milioni). In rosso il business europeo per 238 milioni di euro.

Senza l’apporto di Chrysler il risultato sarebbe stato di 105 milioni di euro, in calo rispetto ai 295 milioni di dodici mesi prima. Il giro d’affari è aumentato del 16% a 20,4 miliardi di euro, grazie all’apporto del mercato nordamericano, sudamericano e asiatico. In calo, invece, i ricavi in Euroa con una flessione del 13%. Molto male il mercato italiano, soprattutto nel business delle vetture più piccole. Al 30 settembre 2012 la liquidità del gruppo si è attestata a 20 miliardi di euro.

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