Quota mercato Fiat

 Nel corso del mese di aprile, stando a quanto dichiarano i dati diffusi dall’Acea, associazione che riunisce i tutti i costruttori auto europei, il mercato dell’auto del vecchio Continente ha continuato a perdere terreno. Nei 27 Paesi UE + EFTA, infatti, le immatricolazioni sono state pari a 1.058.348 unità, con una flessione del 6,5%rispetto a 1.132.172 unità di un anno fa. Una flessione che replica quella rilevata nel corso del terzo mese dell’anno, quando la diminuzione delle immatricolazioni era stata pari a 6,6 punti percentuali.

Complessivamente, nel corso dei primi quattro mesi dell’anno sarebbero state immatricolate 4.487.798 unità, con una flessione di 7,1 punti percentuali rispetto ai 4.829.116 dello stesso periodo del 2011. Nei soli 27 Paesi dell’Unione Europea le consegne sono calate di 6,9 punti percentuali. A perdere terreno è anche il gruppo Fiat, con immatricolazioni calate di 11,3 punti percentuali su base annua, a 75.462 unità, per una quota di mercato che passa da 7,5 punti percentuali dell’aprile 2011 agli attuali 7,1 punti percentuali.

Ad ogni modo, la quota di mercato Fiat risulta essere in forte aumento rispetto ai 5,4 punti percentuali di marzo 2012. Nei soli 27 Paesi UE, la flesione Fiat è stata pari a 11,5 punti ercentuali, con quota di mercato passata da 7,6 punti percentuali a 7,3 punti percentuali. Nei primi quattro mesi dell’anno la quota di mercato del Lingotto in Europa è stata pari a 6,5 punti percentuali, in flessione rispetto ai 7,4 punti percentuali dello stesso periodo del 2011.

UTILE FIAT INDUSTRIAL I TRIMESTRE 2012 CRESCE A + 81%

In Europa, Fiat ha immatricolato 75.500 vetture, con quota di mercato del 7,1 per cento, in miglioramento rispetto al 5,4 per cento del marzo 2012. “Dopo il prolungato fermo italiano dei servizi di trasporto delle autovetture a mezzo bisarche di marzo, la situazione consegne sta tornando alla normalità” – dichiara Fiat.

Continueremo ad informarvi, anche nel corso delle prossime settimane, sull’evoluzione di questi dati relativi a Fiat e alle altre principali aziende dell’auotmotive internazionale.

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