Tenaris è da vendere secondo Goldman Sachs

 Giornata in lettera quest’oggi per Tenaris, che a Piazza Affari segna un ribasso dell’1,67% a 14,71 euro a seguito della bocciatura ricevuta da Goldman Sachs. Il titolo è sceso nell’intraday fino a 14,56 euro. Il titolo petrolifero – quotato alla borsa di Milano con il simbolo “TEN” – è attualmente il peggiore del listino azionario FTSE MIB, facendo anche peggio del mercato di riferimento. Goldman Sachs ha deciso di abbassare il rating sul titolo a “sell”, ovvero vendere le azioni, sulla base del target price di 15 euro.

Ieri Tenaris aveva sofferto la mezza bocciatura giunta da Exane Bnp Paribas, che aveva rivisto al ribasso il prezzo obiettivo a 18 euro confermando però la raccomandazione a “outperform” (farà meglio del mercato). Exane ha comunque sottolineato che la società attiva nei servizi al settore petrolifero resta tra quelle meglio impostate per sfruttare un’eventuale ripresa sui mercati internazionali. Il downgrade di oggi, giunto da Goldman Sachs, è più pesante, anche perché la banca americana ha tagliato le stime sull’utile per azione 2013 del 9%.

Secondo gli esperti della banca newyorkese, Tenaris dovrà affrontare da qui ai prossimi mesi delle sfide non semplici costituite dal rallentamento della domanda, dall’eccesso di offerta e dall’aumento dei costi delle materie prime. Come per gli analisti di Exane, anche per Goldman Sachs le maggiori preoccupazioni arrivano dal mercato statunitense, dove la domanda dei tubi senza saldatura dovrebbe restare piatta per tutto il 2013 a causa di una lenta crescita del rig count nel paese. Secondo Kepler, invece, le azioni Tenaris sono da tenere in portafoglio (“hold”) con prezzo obiettivo di 14 euro.

L’attenzione è tutta rivolta ai conti del terzo trimestre dell’anno, che saranno pubblicati domani. Kepler si aspetta un giro d’affari di 2,67 miliardi di dollari, per una crescita del 7% su abse annua. L’ebitda è atteso in crescita del 15,1% a 14 milioni di dollari. L’indebitamento finanziario netto è atteso in forte diminuzione a fine settembre a 210 milioni di dollari dai540 milioni di fine giugno.

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