Trump torna sui dazi. Borse incerte ma il presidente nasconde i guai

 Sarà per nascondere i nuovi guai per l’affaire elezioni, ma Trump è tornato a parlare di dazi contro l’Europa. Il presidente vuole tassare le auto del vecchio continente al 25%, anche se il settore auto europeo non sembra esserne influenzato al momento. Intanto è arrivata la condanna dei membri dello staff presidenziale alle elezioni. Nei guai il capo della campagna, Paul Manafort.

Le borse europee

Attualmente (12:20 CEST) le borse europee sono in recupero, dopo un’apertura in calo. Milano gira in parità, mentre Londra guadagna lo 0,37%. Parigi sale dello 0,21% e Francoforte ha un leggerissimo calo frazionale. Male Zurigo, che scende dello 0,30%.

Il settore auto guadagna nonostanete le minacce di Trump. A Francoforte la Volkswagen va su dello 0,85%, a Milano Fca segna il +0,72% e a Parigi si segnala la Peugeot con il +0,52%
Questa mattina Tokyo ha chiuso con il +0,66, e Hong Kong con il +0,63%. Male Shanghai a -0,70%. Wall Street aveva segnato buoni positivi nella seduta della scorsa notte. Dow Jones a +0,25% e Nasdaq a +0,49%.

L’euro sale sopra quota 1,15 dollari, a 1,1575 dollari e 127,82 yen. Lo spread italiano scende a 264 punti base. Il rendimento decennale è al 2,95%.
Sale il petrolio con il Wti a 66,14 dollari al barile (+0,46%) e il Brent sale a 72,90 dollari al barile (+0,40%).