Bollette, ancora aiuti al vaglio

Ancora aiuti contro il caro bollette in manovra. Almeno due terzi delle risorse saranno destinati a sostenere imprese e famiglie nella gestione del conto energetico.

Aiuti al vaglio per bollette energia

Parliamo di circa 21 miliardi in deficit suddivisi in diversi approcci per poter coprire più o meno qualsiasi settore. A partire dai crediti d’imposta per le imprese fino ad arrivare allo sconto sulla benzina per i consumatori. Al momento il quadro non è eccessivamente chiaro, essendo al vaglio diverse soluzioni.

Idee che ogni partito tenta di portare avanti in base a quelle che considerano le necessità più urgenti. Come sempre si è davanti a una coperta troppo corta per coprire tutto. Ragione per la quale bisognerà comprendere come il Governo intenderà muoversi.

Per quel che riguarda il caro bollette al momento sono al vaglio diverse soluzioni per coprire almeno i primi tre mesi del prossimo anno. Da quel che si evince da indiscrezioni stampa dovrebbero essere confermate misure come lo sconto benzina, il credito d’imposta e il bonus sociale. Queste misure dovrebbero essere portate al 35% dal 30% attuale nel caso delle piccole attività commerciali. Si starebbe anche pensando a un fondo unico di supporto al fabbisogno energetico da organizzare attraverso degli aiuti selettivi.

In realtà può sembrare poco rispetto a quel che è stato fatto finora, ma va sottolineato ancora una volta che i fondi sono pochi. E che i risultati da raggiungere sono tanti. Un aiuto potrebbe essere dato dalla riduzione dell’IVA e dell’abbassamento delle tasse, in modo tale da poter dare perlomeno un’aumentata capacità di spesa alla popolazione.

Necessarie soluzioni a lungo termine

L’aver potuto contare fino a ottobre su un meteo particolarmente clemente in quanto a temperature, a causa dei cambiamenti climatici, in qualche modo ha aiutato nella gestione delle spese energetiche. Questo non toglie che nel corso di questo inverno le bollette potrebbero rappresentare un vero e proprio problema per i consumatori.

Ragione per la quale sarebbe consigliabile che il Governo riesca a trovare una quadra e non solo per il primo trimestre del 2023. Qualcosa sul quale lavorare non solo in Italia ma anche in sede europea, al fine di sostenere la scelta più adatta per far sì che imprese e famiglie non rimangano schiacciate dalle bollette in arrivo.

Il problema delle bollette sarà senza dubbio una criticità che, se non cambieranno le condizioni macroeconomiche, il Governo e i cittadini si porteranno dietro a lungo. La speranza che si possa trovare una soluzione adeguata al lenire la sofferenza economica e a far sì che le attività non chiudono e i lavoratori mantengano il proprio posto di lavoro.