Benzina, stangata sugli automobilisti?

Caro benzina: è prevista una stangata sugli automobilisti da dicembre? La risposta sembrerebbe positiva, almeno stando a quelle che sono state le decisioni del Governo a tal riguardo.

Benzina più cara e non solo

La manovra, da questo punto di vista, non sembra aver soddisfatto molto le aspettative di risparmio dei consumatori che, sebbene potranno contare su alcuni aiuti per quel che concerne il caro energetico pagheranno caro, nel vero senso della parola, tutto ciò che riguarda la propria vettura.

E non parliamo solo di multe più alte, ma anche di un’assicurazione dal costo più pesante e della benzina più cara di 10 centesimi.

Possedere una vettura, da questo punto di vista, è una disgrazia. Soprattutto perché per ciò che concerne lo sconto della benzina avverrà una riduzione di tale risparmio. E si passerà a 0,15 centesimi per litro dai precedenti 0,25 centesimi per litro. Assunto valido anche per il gasolio. Cala anche lo sconto previsto per il gpl che passa da 0,085 centesimi per chilo a 0,051 centesimi per chilo.

Insomma, ci si trova davanti una situazione tutt’altro che rosea. Anche se per quel che concerne le multe il governo ha detto che si metterà al lavoro per evitare ulteriori aumenti. Di media, lo sconto alla pompa di benzina di 30,5 centesimi finora disponibile, scenderà dal 1° dicembre a 18,3 centesimi.

Qualcosa che sembra irrisorio a leggerlo, ma che per le tasche dei consumatori rappresenta una spesa che farà sentire il proprio peso. Soprattutto in un momento nel quale l’inflazione alta ha rosicchiato inesorabilmente la capacità di spesa dei consumatori che si trovano a dover combattere con beni e servizi venduti a prezzo più alto.

Associazioni dei consumatori sul piede di guerra

E non è un caso che le associazioni dei consumatori stiano denunciando queste problematiche. Anche prendendo in considerazione le polizze RC auto ci ritroviamo davanti alla possibilità di un prezzo addirittura quadruplicato per via della norma contenuta all’interno della legge sulla concorrenza. Questa vuole che le imprese internazionali operanti in Italia debbano adottare una procedura di risarcimento diretto, fattore che potrebbe portare un aumento dei costi.

Come sempre, quando si parla di manovra, ci si trova davanti a una coperta troppo corta. Vero è allo stesso modo che i tecnici della politica potrebbero impegnarsi nel trovare delle soluzioni più adeguate per evitare che consumatori spendano eccessivamente. Soprattutto in settori di utilizzo giornaliero.

Questo inverno si prospetta tra i più difficili a livello economico ed energetico negli ultimi 10 anni. E non sarà facile da passare illesi.