All’estero piacciono le bollicine: +21% di esportazioni di spumante

 Il mese di novembre entra nella sua ultima settimana di vita e apre le porte alla lunga vigilia natalizia, fatta di consumi di vaste dimensioni e che riguardano i settori più disparati: l’associazione della festività e del capodanno allo spumante è praticamente immediata per quel che riguarda il nostro paese, ma ormai non rimarrà un’esclusiva italiana. In effetti, il made in Italy ha trovato una carta vincente proprio nella famosa bevanda, visto che ben 150 milioni di bottiglie verranno consumate all’estero nel 2010, una cifra molto importante se si tiene conto che la produzione complessiva ammonta a 340 milioni. Il dato che emerge con maggiore chiarezza, in questo senso, è l’incremento delle relative esportazioni: +21%, così come ha ribadito Coldiretti, una percentuale da suddividere soprattutto tra alcuni paesi, particolarmente amanti delle bollicine, come la Germania (+10%), gli Stati Uniti (+15%) e la Gran Bretagna (+30%), senza dimenticare il record russo (+200%).

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