Islanda, ancora un parere negativo sui prestiti finanziari

 Il rifiuto del presidente islandese Olafur Grimsson di firmare l’accordo che prevede un finanziamento da cinque miliardi di dollari da parte di Olanda e Gran Bretagna è categorico: il denaro in questione era stato proposto a dicembre dai due paesi per venire incontro al barcollante stato scandinavo, in modo da ripagare le perdite conseguite durante la crisi economica dai depositari esteri, ma comunque vi sarà un referendum per risolvere questa intricata questione. Lo stesso Grimsson ha fatto sapere che più di 42.000 dei 318.000 abitanti dell’Islanda hanno siglato una petizione per richiedere di bloccare l’accordo finanziario, dunque il suo diniego risponderebbe soprattutto alla volontà popolare. Le perdite citate in precedenza sono quelle totalizzate a seguito del crack di Landsbanki nel 2008; questa decisione minaccia seriamente le relazioni tra Reykyavik, Londra e Amsterdam, ma Grimsson è convinto di poter risolvere in maniera autonoma le difficoltà interne.

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