Piazza Affari vola in alto: raggiunta la prima resistenza

 A livello settimanale l’indice SPMIB recupera i minimi del 2003: sarà importante chiudere sopra i 20346 la settimana corrente per allontanare almeno momentaneamente lo spettro di un nuovo minimo annuale da panico. L’importanza di questo grafico è stata indicata da Mr. Gann, che più volte nei suoi scritti ripete la valenza delle indicazioni scaturite dallo studio dei grafici weekly. È fondamentale quindi tenerlo sempre aggiornato indicando i massimi e minimi di periodo e assoluti, oltre ai livelli di resistenza e supporto sia statici sia dinamici.
 Passiamo direttamente al grafico che più ci interessa, ossia il daily: l’indicazione fornita, sull’operatività scaturita dalla candela Doji del 27 Ottobre, ha prodotto i risultati sperati: rotto al rialzo il livello indicato precedentemente, dopo una giornata di indecisione, si è seguita la strada del rialzo mettendo a segno una performance del 9,87%. L’operazione era chiaramente controtendenza, non a caso è stato raccomandato di chiuderla in massimo 2 giorni. Dopo una performance simile e il raggiungimento della trend-line verde, si può cominciare a liquidare le posizioni. Da questo momento, visto il target raggiunto e la presenza contemporanea della statica di lungo a 20346 (livello ad alta valenza psicologica, poiché corrispondente con i minimi del 2003), vi è il rischio di ripresa del trend primario che ricordiamo essere fortemente ribassista. Siamo di fronte quindi ad un possibile momento di indecisione, dal quale al momento opportuno scaturirà un nuovo movimento fortemente direzionale. Analizziamo dunque le resistenze, i supporti, e i target di entrambi gli scenari:

Resistenza: il livello da monitorare è 22000. La violazione di quest’area fortemente resistiva ci proietterebbe verso i 26000 punti indice. Hanno valenza resistiva anche entrambe le trend-line verdi disegnate sul grafico daily.

Supporto: il supporto da violare per innescare un nuovo ribasso è attualmente posto a 19000 punti indice. La rottura di tale livello ci porterebbe a nuovi minimi di periodo, che nella peggiore delle ipotesi porterebbe intorno all’area 16500-17000.

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