Asahi punta alle acquisizioni oltreoceano per superare la crisi interna di vendite

 Asahi Breweries Ltd., una delle più importanti aziende del Giappone attive nella produzione di birra, potrebbe raggiungere a breve un accordo per l’acquisto della sua unità australiana Cadbury Plc per una cifra vicina a 1,185 miliardi di dollari australiani (808 milioni di dollari), potendo in tal modo aggiungere anche il marchio per bibite analcoliche Schweppes: l’operazione è volta in particolare a fronteggiare il calo delle vendite interne di birra. Asahi, società che ha sede a Tokyo, potrà dunque acquisire anche le etichette del cordiale di Cottee e dei succhi di frutta della Spring Valley: tutto rientra nei piani dell’acquisizione, che dovrebbe ottenere i finanziamenti da nuovi prestiti bancari.

 

Tra l’altro, tale transazione permetterà il completamento della trasformazione di Cadbury in un’azienda del settore dolciario, anche a seguito della difficile situazione che ha vissuto recentemente la sua unità statunitense di bevande analcoliche. L’industria delle bevande giapponesi si sta sempre più rivolgendo nei confronti delle bibite analcoliche e sta tentando di effettuare acquisizioni oltreoceano, a seguito del declino subito dalla vendita di birre in Giappone. La compagnia asiatica ha espresso il suo interesse per l’acquisto di due unità oceaniche: la compagnia australiana Groupe Danone SA e quella neozelandese Frucor, la quale era stata già venduta lo scorso ottobre a Suntory Ltd per una cifra superiore ai 600 milioni di euro.

 

Come ha fatto sapere la stessa Asahi:

La società sta portando avanti con convinzione le sue opportunità di investimento per poter accedere nei nuovi promettenti mercati del settore internazionale della bevande dolci. L’acquisizione di Schweppes Australia rafforzerà i nostri business e creerà una nuova piattaforma di crescita nel continente oceanico.

Cadbury, la quale rappresenta la maggiore compagnia al mondo per quanto riguarda il settore dolciario, impiega già circa 1.500 dipendenti e ha avuto nel 2007 un reddito pari a 749 milioni di dollari australiani: le operazioni sono volte al pagamento dei bond da 600 milioni di euro che matureranno nel giugno del 2009.

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