Call center in Romania: le aziende italiane si trasferiscono all’estero

Chiami il centralino, rispondono in Romania: il call center ora parla rumeno. Le aziende desiderano diventare più competitive riallocando alcune attività nei paesi emergenti. Precisamente i benefici dell’ outsourcing in Romania
sono: personale preparato e con un’ottima padronanza della lingua italiana, basso turn-over ed elevata scolarità (i romeni che lavorano nei call center sono spesso studenti universitari), costi contenuti. Spostare un call center in romania costa praticamente nulla, convogliando le telefonate negli altri stati via VoIP e prendendo personale locale pagato molto meno che in italia dopo un breve tirocinio. È questo l’offshoring o meglio la localizzazione di servizi in Paesi dove il costo del lavoro è nettamente inferiore e nei prossimi anni , si stima che ancora più aziende trasferiranno i call center all’estero. La “pacchia”, oltre che delle aziende di call center, è anche di tutte le società che ne fruiscono i servizi dimezzando in questo modo i costi.


E ai lavoratori chi pensa? Tutti a casa?
Le aziende assumono personale dalla Romania oltre per ridurre le spese, anche per non regolarizzare i “precari”. E qui i lavoratori si dividono in due fazioni: c’è chi proprio non sopporta il precariato che spesso caratterizza questo mondo, ma non ne può fare a meno. Ma c’è anche chi, come molti studenti universitari, sfrutta la flessibilità per studiare e, allo stesso tempo, raggranellare qualche euro. Oggi, i call center dei vari gestori non sono in grado di dare una vera assistenza e, per darla, hanno bisogno di personale formato e motivato che non può essere lasciato a casa ogni 3 mesi e allora le aziende, piuttosto che incentivare gli operatori call center italiani con assunzioni a tempo indeterminato preferiscono delocalizzare. La legge delle imprese è: guadagnare, guadagnare e ancora guadagnare, risparmiando iil più possibile. A volte a discapito dei sempre più avviliti lavoratori. Ma è necessario questo trasferimento all’estero? Diciamo la verità, le aziende italiane non evadono già abbastanza il fisco, giocano con le fatture e l’IVA? Italiani: un popolo di incontentabili.. Chi troppo vuole nulla stringe..forse.