Investire sul lungo termine, la strategia di Warren Buffett

Titolare di una fortuna di circa 52 miliardi e indicato dalla rivista “Forbes” come il secondo uomo più ricco d’America, dopo Bill Gates: é Warren Buffett, tornato sulla scena da protagonista quando pochi giorni fa si è detto pronto a rilevare per 800 milioni di dollari i bond municipali. Scopriamo chi è.

Buffett costituisce un uomo d’affarri decisamento atipico. La sua filosofia di investitore non si è basata sulle speculazioni, bensì sulle aziende “sicure”. Quando la borsa scende e calano i prezzi Buffett acquista i titoli di aziende sicure, già stabilizzate, senza fare scommesse. Nel suo portfolio troviamo infatti Coca-Cola, Gillette, Walt Disney, American Express, solo per fare alcuni dei nomi più significativi.

Nato nel 1930 a Ohama, in Nebraska dove tuttora vive, sembra che abbia iniziato la sua carriera di investitore partendo da soli 10 mila dollari. E’ uno dei pochi “guru” della finanza a non aver mai scritto niente, eppure sono moltissimi ad aver scritto di lui e della sua “filosofia finanziaria”.


Innanzitutto Buffett investe solo in aziende che conosce bene e soprattutto che capisce (ha sempre sostenuto di non voler investire nell’alta tecnologia perchè non la comprende). Il suo obiettivo non è il guadagno immediato ma punta al lungo termine. Ad esempio nel 1973 investì nella Washington Post Company 11 milioni di dollari ed ancora oggi è in possesso di quell’investimento, arrivato a fruttargli 1,5 miliardi di dollari. Non per niente una delle sue “sentenze” più conosciute è:

un ‘investimento è come il matrimonio, deve essere per la vita”.

Non ha mai seguito le “sirene” di Wall Street ed ha scelto di comprare solo quando il mercato è stato conveniente. Nel 1969 ad esempiò si ritirò dal mercato giudicando i prezzi troppo eccessivi. Quando la Borsa cinque anni dopo crollò rientrò in gioco rastrellando titoli ed azioni a prezzi stracciati, come ha tentato di fare ora del resto.

Buffett ha una società di holding, la Berkshire Hathaway, in cui reinveste il 99% dei suoi guadagni. Nel 2006 ha inoltre devoluto il 70% circa della sua fortuna in beneficienza. Nonostante la sue enorme fortuna vive una vita “relativamente normale”, mangiando hamburger di Mc Donald e bevendo Coca-Cola (con la sola differenza che ne è anche il proprietario!).