Gas Naturale e Idrogeno visti da Sweden Securities: il Cuore della Transizione Energetica Globale

Negli ultimi anni, la transizione verso un sistema energetico più sostenibile è diventata una priorità per governi, aziende e istituzioni finanziarie di tutto il mondo. L’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra e la necessità di affrancarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili tradizionali stanno spingendo il settore energetico verso nuove soluzioni. In questo contesto, il gas naturale e l’idrogeno stanno assumendo un ruolo centrale, sia come soluzioni intermedie, sia come tecnologie a lungo termine per decarbonizzare interi settori economici.

Sweden Securities  è la piattaforma che offre soluzioni per investitori che vogliono posizionarsi al meglio in questo nuovo scenario energetico, fornendo strumenti, analisi e strategie per capitalizzare le opportunità offerte dal gas naturale e dall’idrogeno.

Il gas naturale come risorsa di transizione

Sebbene il gas naturale sia un combustibile fossile, la sua combustione genera circa il 50% in meno di CO₂ rispetto al carbone e una quantità inferiore di particolato e ossidi di zolfo. Questo lo rende una fonte energetica di transizione mentre le infrastrutture globali si adattano all’uso su larga scala di fonti rinnovabili e dell’idrogeno.

L’integrazione con le rinnovabili

Uno dei vantaggi principali del gas naturale è la sua capacità di compensare l’intermittenza delle fonti rinnovabili come il solare e l’eolico. Le centrali a gas possono essere accese e spente rapidamente, fungendo da riserva energetica per garantire stabilità alla rete elettrica. Questo lo rende particolarmente utile in paesi che stanno riducendo il ricorso al carbone e all’energia nucleare.

Le prospettive di decarbonizzazione

L’industria del gas naturale sta investendo in tecnologie per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, tra cui:

  • Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS): permette di ridurre fino al 90% delle emissioni di CO₂ prodotte dalla combustione del gas.
  • Biometano: una variante rinnovabile del gas naturale, ottenuta dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici.
  • Blending con idrogeno: alcune reti di distribuzione del gas stanno iniziando a mescolare idrogeno verde al gas naturale, riducendo ulteriormente le emissioni complessive.

Secondo il rapporto dell’International Energy Agency (IEA), il gas naturale potrebbe rimanere una fonte chiave del mix energetico fino al 2040, soprattutto in mercati emergenti che non possono permettersi una transizione immediata verso le rinnovabili.

L’idrogeno visto da Sweden Securities: la tecnologia che può rivoluzionare l’energia

Se il gas naturale rappresenta una risorsa di transizione, l’idrogeno è una delle tecnologie più promettenti per la decarbonizzazione completa di industrie come quella siderurgica, dei trasporti pesanti e del riscaldamento domestico.

Idrogeno grigio, blu e verde

Attualmente, il 95% dell’idrogeno prodotto nel mondo proviene da combustibili fossili, ed è noto come idrogeno grigio. Tuttavia, con la crescente pressione per ridurre le emissioni, stanno emergendo altre varianti più sostenibili:

  • Idrogeno blu: prodotto dal gas naturale con tecniche di cattura della CO₂.
  • Idrogeno verde: prodotto tramite elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile, senza emissioni di CO₂.

L’idrogeno verde è considerato la soluzione ideale a lungo termine, ma i suoi costi di produzione sono ancora alti rispetto a quelli delle alternative fossili. Tuttavia, secondo un report di BloombergNEF, entro il 2030 il costo dell’idrogeno verde potrebbe scendere del 50%, rendendolo competitivo con le fonti tradizionali.