Secondo quanto rivelato da Assogestioni, la raccolta fondi del 2007 si è chiusa in rosso. Sono stati registrati deflussi complessivi per 24 miliardi di euro solo nell’ultimo trimestre, portando così a -52,4 miliardi il conto totale dell’anno. Il patrimonio dei fondi totale quindi risulta in calo del 5,8% rispetto al 2006 e si ferma a 618,3 miliardi di euro.
Il segno “più” però resta, almeno per quanto riguarda tre categorie: i fondi flessibili, i fondi hedge ed i fondi di liquidità.
Dei fondi hedge ma abbiamo già parlato spesso, ma vediamo cosa sono i fondi flessibili ed i fondi di liquidità, che tanto successo stanno riscuotendo. I fondi flessibili sono difficili da inquadrare in una categoria; lasciano ampio spazio di gestione all’investitore che può investire in azioni e subito dopo in obbligazioni. Questo tipo di fondi però non sono nè azionari, nè obbligazionari, nè bilanciati e non è possibile individuarne il parametro di rischio.
Ad esempio il fondo flessibile Anima Fondattivo 8 anni fa era investito per il 40% in azioni; tre anni dopo per l’80%, oggi invece il 60%. Non è semplice capirne e seguirne l’andamento per cui sono investimenti molto rischiosi.
I fondi di liquidità invece sono sceti per non rischiare, per poter disporre del proprio capitale in ogni momento e poterlo smobilizzare. I fondi di liquidità investono in titoli obbligazionari e la caratteristica principale di questi investimenti è la brevità, quindi diminuisce anche la loro esposizione al rischio, così come il rendimento.
Adesso che abbiamo chiarito questo punto arriviamo al dato sul successo di questi tipi di fondi: il bilancio di fine anno vede per i fondi di liquidità una raccolta pari a 7,9 miliardi di euro per un patrimonio totale di 98 miliardi di euro. Gli hedge hanno raccolto 5,9 miliardi di euro, con un patrimonio sempre più in crescita (ha raggiunto i 36,6 miliardi), ed i fondi flessibili 12,6 miliardi per un patrimonio totale di 71,3 miliardi.
Colpiti da un’ondata di riscatti invece i fondi bilanciati (bilancio negativo per 7,2 miliardi) e i fondi azionari, i quali raggiungono i 24,3 miliardi di deflusso nel 2007.
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