La crisi delle borse scatena le speculazioni, osserviamo gli Hedge Funds

Gli Hedge Funds sono detti anche fondi speculativi. Più precisamente sono strumenti di investimento alternativi a rischio coperto, quindi qualsiasi fondo in cui si usino strategie diverse dall’acquisto di obbligazioni, azioni e titoli di credito. Gli hedge funds nascono con l’obiettivo di gestire un patrimonio eliminando in gran parte il rischio di mercato, non per niente la parola stessa “hedge” significa protezione. Per garantire tale copertura gli hedge funds puntano ad ottenere risultati positivi indipendentemente dagli andamenti dei mercati finanziari.
Gli Hedge funds nascono negli Stati Uniti nel 1949 dove sono regolati da una precisa legislazione: gli investitori devono avere un patrimonio di almeno un milione di dollari o entrate nette per oltre 200.000 dollari, con un numero di soci che non può essere maggiore di 99. Allo scopo di garantire rendimenti costanti nel tempo i fondi speculativi sfruttano investimenti ad alto rischio ma con la possibilità di ottenere guadagni consistenti.
Un’operazione tipica degli hedge funds è la vendita allo scoperto: “i titoli in posizione corta vengono presi a prestito e venduti, puntando sul loro ribasso”, cosa che non può essere fatta per i fondi comuni tradizionali perché il diritto italiano non lo permette.


Gli hedge funds sono però considerati rischiosi per l’economia reale in quanto possono aumentare il pericolo di bolle speculative. Per bolla speculativa si intende una fase dei mercati caratterizzata da un aumento ingiustificato dei prezzi in conseguenza all’incremento della domanda immediata ma temporanea. La crescita improvvisa dei prezzi può spingere gli investitori ad acquistare nella speranza che il prezzo continui a crescere. Questo a sua volta fa salire ancora di più i prezzi. Ma alla fase di crescita segue sempre una fase in cui si ha un calo considerevole delle quotazioni. Scatta quindi la corsa alla vendita con le aspettative sui titoli in questione che si ribaltano facendo così scoppiare la cosiddetta bolla speculativa.
Nella pratica spesso gli hedge funds sono fondi con sede in paradisi fiscali il cui unico obiettivo è far ottenere profitti ai sottoscrittori di un determinato mercato anche in una situazione al ribasso come quella attuale, sfruttando l’assenza di vincoli. Nonostante la crisi dei mutui subprime e le reazioni dei mercati chi è abile nel guadagnare dalle perdite può sfruttare questo strumento finanziario con risultati particolarmente ottimali. Nel 2007 infatti si è registrato un aumento degli hedge funds del 32%. Spesso si è ventilata l’ipotesi di regolamentare gli hedge funds per accrescerne la trasparenza ed il controllo, diminuendo così i rischi legati alla crescita del settore, ma anche in Europa le opinioni sono ancora molto divergenti. A causa dell’eccessiva concentrazione di operazioni speculative a breve termine l’impatto sull’economia reale rischia di essere particolarmente negativo. Gli hedge funds offrono agli investitori la possibilità di ottenere profitti elevati ma sfruttando operazioni ad alto rischio e, soprattutto con un basso grado di informazione legata a tali operazioni. Quindi i fondi speculativi non garantiscono la tutela dell’investitore in alcun modo ed inoltre rischiano di aumentare ancora di più l’instabilità finanziaria.