L’oro continua a crescere di valore. E viene spontaneo chiedersi se non sia conveniente, in questo momento, venderne per guadagnare.
L’oro continua a crescere
Attualmente l’oro è quotato intorno ai 3.300 dollari l’oncia e lo scorso aprile ha praticamente sfiorato per la prima volta i 98 euro al grammo. Le attese attualissime vogliono che entro dicembre 2025 raggiunga almeno i 3.700 dollari l’oncia. Un prezzo decisamente importante che sta portando chi possiede questo metallo prezioso a chiedersi se sia ora di vendere.
Prima di procedere con questo ragionamento bisogna ricordare un elemento molto importante. Ovvero quello che tra le ragioni alla base del rialzo del prezzo dell’oro vi è anche l’acquisto da parte delle banche centrali e dei fondi sovrani, corrispondenti all’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.
Siamo perfettamente coscienti che l’oro è considerato un bene rifugio. E che l’elezione del candidato repubblicano alla Presidenza non faccia dormire sogni tranquilli a livello globale. Anche solo pensando alla politica commerciale attuale statunitense e all’applicazione dei dazi.
Le banche centrali devono farsi trovare pronte a qualsiasi evenienza riguardante gli Stati ai quali sono collegate. E se a questo aggiungiamo la paura nei confronti dell’inflazione e dell’escalation di alcuni contrasti geopolitici, va da sé che l’oro rimane l’unico vero bene privo di volatilità.
Quando parliamo di vendita di oro parliamo dell’oro fisico, quello composto da lingotti, gioielli e simili. La risposta alla domanda relativa a una possibile vendita di questo metallo è essenzialmente legata alla necessità di liquidità.
Vendere potrebbe essere soddisfacente
Se si vuole tenere del denaro a disposizione per motivi personali, l’attuale livello di questo metallo consente una vendita abbastanza proficua e soddisfacente. È naturale che non si possa prevedere con facilità quali possano essere i dati relativi all’oro nei prossimi mesi.
Vero è, allo stesso tempo, che sia la situazione geopolitica mondiale che quella commerciale non accennano momentaneamente a migliorare. E, a meno di catastrofi che renderebbero impossibile qualsiasi tipo di commercio, potrebbe non esservi tutta questa fretta di vendere.
Mai come nel caso specifico, vendere o meno questo metallo prezioso nella sua manifestazione fisica dipende dalla volontà e dai progetti di chi lo possiede. Di certo, se si hanno dei vecchi orecchini o degli anelli che non si vogliono vendere in altra maniera, metterli sul mercato ora può rivelarsi ampiamente soddisfacente, soprattutto davanti a pesi cospicui.
Allo stesso tempo, però, la situazione, per quanto incerta, rischia di rimanere stabile nella sua negatività ancora a lungo. E quindi aspettare un paio di mesi nella speranza che il valore cresca ancora non dovrebbe rappresentare una criticità.